La Sagra te lu Purpu non delude mai: a Melendugno partita ieri l’edizione numero 19


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Storia, tradizione, divertimento ma soprattutto buona cucina. Ecco in sintesi la ‘Sagra te lu purpu’ di Melendugno, giunta quest’anno alla sua diciannovesima edizione. Un appuntamento ormai storico per il territorio del Salento e che vede come protagonista uno dei principali elementi della cucina di casa nostra, il polipo, appunto.
 
L’edizione 2017 si è aperta ufficialmente ieri sera, accolta con il solito entusiasmo da parte non solo dei salentini, ma anche dei tanti turisti che ogni anno non vogliono perdersi l’appuntamento con una delle sagre più rinomate e attese dell’agosto made in Salento.
 
Una quattro-giorni organizzata dall’Associazione Giallorossa Amici Melendugnesi all’insegna del divertimento e delle prelibatezze che vedono come re della tavola lu purpu, preparato con sapienza dai tanti volontari della sagra e adatto per ogni gusto ed esigenza. Fritto, fatto a polpette, lesso in un letto di insalata, oppure ancora a pignata, nel rispetto della tradizione nostrana.
 
Ieri, nell’area che da sempre accoglie l’evento, quella cioè nei pressi dello stadio comunale, a pochi passi dalla strada che porta a San Foca e  a Torre dell’Orso, si sono riaccesi i fari e i fornelli. In centinaia hanno già degustato le specialità della sagra, accompagnati dalla musica e dal divertimento di Oro Matano e de Li Strittuli.
 
La novità più importante di questa edizione, poi, è  l’allestimento di uno stand ‘Gluten free’ per le persone che soffrono di intolleranza al glutine e il fatto che quella di quest’anno sarà una manifestazione ‘No Tap’.
 
Questa sera grande serata di musica. A salire su palco, infatti, sarà Ivan Cattaneo, uno dei cantautori italiani sull’onda del successo fin dagli anni ’80. Oltre a Catteneo, si ballerà anche sulle note della disco dance anni 70-80 dei Rewind.
Insomma, divertimento assicurato e delizie per palati fini: la Sagra te lu Purpo conquista sempre.