LEra l’estate 2004 quando la suggestiva Piazza Dante di Vaste, trasformata in un palcoscenico a cielo aperto, aveva proiettato la «Tragedia dei Santi Martiri Alfio, Filadelfo e Cirino». Da quando quella sera si spensero le luci, nessuno aveva mai riprovato quelle sensazioni e quelle emozioni. Almeno fino a oggi, o meglio fino a venerdì 28 luglio, alle 20.30, quando la rappresentazione, dopo 19 anni, andrà di nuovo in scena nella stessa location.
Il Circolo Cittadino Ricreativo di Vaste, organizzatore dell’evento «Un amore così grande: Vaste e i suoi Santi» ha come obiettivo quello di ‘restituire’ alla popolazione la sua “tragedia”, con un tocco di modernità per rendere ancora più suggestivo l’appuntamento. E lo farà, come detto, il 28 luglio in Piazza Dante.
Pur non essendo una rappresentazione live, la proiezione su di un ledwall di 8 metri quadrati si promette di regalare emozioni forti, attraverso momenti dedicati al passato e alle tradizioni figlie di un sentimento popolare che nonostante lo scorrere del tempo e delle generazioni, fa pulsare più forte il sangue dei cittadini vastesi, e non solo.
Da centinaia di anni Vaste è legata a doppio filo con la storia dei tre Fratelli, tanto che, la prima rappresentazione della tragedia è, addirittura, ascrivibile al 1864. Una devozione forte che ha resistito allo scorrere del tempo e che sarà rinsaldata con il ‘ricordo’ della storia dei suoi Santi sulla stessa piazza che da 159 anni la ospita.
Il legame dei Santi con Vaste
Chi non conoscesse la storia dei tre Santi fratelli e il legame con la cittadina frazione di Poggiardo, sappia che i Martiri, nati nel III secolo d. C. e di origine patrizia, erano proprio figli della città messapica, al tempo importante centro romano. La loro storia, breve e travagliata, si concluse dopo due anni di supplizi nella città siciliana di Lentini, ora comune del siracusano, segnando per sempre la vita dei cittadini dell’isola mediterranea che tutt’ora li venerano in diverse comunità.
Il programma
Dopo i saluti istituzionali, alle 20.30, del Sindaco di Poggiardo Antonio Ciriolo, del Parroco della Parrocchia Maria SS. Delle Grazie di Vaste don Rocco Alba e del Presidente del Circolo Cittadino Cirino Bolognino avrà inizio la proiezione che riserva di regalare emozioni con sorprese per il pubblico. Ospiti della serata i cittadini della comunità di San Fratello (ME), che giungeranno dalla Sicilia al Salento.
Per tutta la durata dell’evento sarà allestita un’area espositiva dedicata alle realtà vastesi (e non) dell’artigianato, delle tradizioni e della cultura. Protagoniste saranno anche le corti che vedranno al loro interno allestita una mostra con oggetti di scena e foto delle passate edizioni, risalenti al 1977, 1991 e al 2004. La serata sarà dedicata anche alla raccolta fondi per sostenere il Progetto Bimbulanza, promosso dall’Associazione Cuore e Mani Aperte.
Ultimo e non certamente per importanza, sarà aperto e disponibile alle visite degli interessati il Museo Archeologico di Vaste, che con i suoi reperti e le sue testimonianze storiche, chiude un cerchio con la totalità della millenaria cultura vastese.
E poteva mancare il civo? Certo che no. Gli stand gastronomici, con il loro menù, potranno soddisfare i gusti di grandi e piccini: da non perdere, il grano stumpatu.
L’evanto realizzato dal Circolo Cittadino vanta il Patrocinio della Città di Poggiardo. Un evento per tutti, ricco di storia, passione e tradizione; una chiamata per tutta la comunità per dire che insieme le cose si possono realizzare e che i sogni a volte possono essere realtà.