Per tre anni gli italiani si son dovuti ‘accontentare’ di una vacanza in loco, ovvero brevi viaggi all’interno dei confini di Stato. La pandemia da covid-19 aveva inevitabilmente modificato le abitudini e le aspirazioni dei vacanzieri e se è vero che gli italiani viaggiano è vero anche che pretendono di viaggiare in tutta sicurezza.
Già l’estate scorsa si erano affacciate sulla scena del turismo europeo Paesi nuovi che hanno fatto concorrenza all’Italia, quest’anno invece il Belpaese sembra essere uno dei posti preferiti dai grandi viaggiatori occidentali. Una delle mete più ricercate non può essere che la Puglia, regione che più di altre offre alternative diverse sul fronte paesaggistico, marittimo, culturale e storico – artistico.
Si va dalla montagna soft del subappennino dauno, alla ricchezza federiciana della Murgia, dalla natura selvaggia del Gargano alla geografia estrema del Salento, dal misterioso romanico della terra di Bari al magico barocco leccese.
A questo va aggiunta la principale attrattiva del turismo pugliese e cioè la buona cucina, ricca, saporita, povera, elaborata o di origine contadina, per finire all’offerta ittica diffusa su oltre 800 chilometri di fronte costiero da Lesina a Ginosa marina. Luoghi affollati già da settimane da francesi, tedeschi e americani.