Addio mappe cartacee: nasce Deep Trip, l’App che orienta il turista a Lecce


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Nasce un modo nuovo per visitare Lecce, il Salento e le bellezze che popolano questo territorio. Si chiama Deep Trip e consiste in una App che, attraverso un sistema di ricerca sofisticato ma al tempo stesso di facile fruizione, consente un’esplorazione virtuale completa e dettagliata. Mettendo da parte le mappe e le guide turistiche cartacee utilizzate fino ad oggi, grazie a Deep Trip, ora tutto sarà a portata di mano. Basta avere uno smartphone, o un tablet, ed il gioco è fatto. Un semplice download avvicinerà gli utenti alle meraviglie salentine. Stamattina, durante una conferenza stampa di presentazione dell’applicazione avvenuta a Palazzo Carafa, è stata definita “la nuova frontiera dei servizi legati al turismo”. Perché facilita la scoperta del territorio e fornisce agli utenti un ventaglio completo di informazioni legate al patrimonio artistico e culturale. Tutto questo grazie ad un semplice clic. L’app rientra nel progetto di ricerca Dicet-In Moto. Lecce è stata scelta come città pilota, ma l’idea è quella di coprire tutto territorio italiano, proponendo contenuti di altissima qualità: foto, testi, ricostruzioni 3D e filmati.

La app è destinata fondamentalmente ai visitatori della città, a coloro che vogliano informarsi, in maniera innovativa, sul suo patrimonio artistico e culturale. Ciò non toglie che la app può essere fruita da chiunque sia interessato a vivere una esperienza virtuale ed interattiva all’interno delle meraviglie di Lecce”, ha detto l'assessore all'Innovazione Tecnologica del Comune di Lecce, Alessandro Delli Noci, che continua: “Il turismo a Lecce e nel Salento, negli ultimi anni, ha registrato una vera e propria escalation, e offrire ai visitatori nuovi servizi innovativi non può che arricchire la loro permanenza sul territorio e, a sua volta, migliorare l’immagine e la reputazione della città stessa. Il passaparola che si sviluppa in rete in ambito turistico non può essere sottovalutato: migliorare l’esperienza turistica di un solo visitatore significa oggi, con l’avvento del web2.0, suscitare l’interesse di nuovi utenti. Si dà vita, così, ad un circolo virtuoso, che passa dalla soddisfazione del visitatore e garantisce un ritorno, in termini di attrattività, all’intero territorio”.

Come funziona? Semplice. Una volta scaricata l’app, la guida si materializza con un touch. C’è un’apposita finestrella per cominciare la ricerca, dove sui può digitare il luogo o il monumento di interesse. Oltre alle immagini, sullo schermo scorreranno le descrizioni dei luoghi, con appunti storici precisi e interessanti. Interessante anche la possibilità di condividere, attraverso i social, le emozioni legate a questi tour virtuali. La “home”, ovvero la pagina iniziale è suddivisa in sezioni: una dedicata al tipo di mezzo utilizzato: due ruote, auto, pullman, a piedi, per migliorare l’esperienza di visita. C’è una pagina dedicata ai social, ed è quella attraverso la quale gli utenti possono esprimere le proprie sensazioni, pubblicando e condividendo immagini dal e del Salento.

Le tecnologie sono uno strumento. Per trasformarle in servizi innovativi e in benefici reali, occorrono buone idee, progetti, intelligenze. Crediamo moltissimo nella partecipazione, e pertanto abbiamo spesso coinvolto i giovani per ascoltare le loro istanze e le loro proposte. Spesso le loro idee, con il supporto delle tecnologie, sono diventate progetti e servizi per il territorio (come ad esempio, con l’Open Data Contest).

La formula “creatività + tecnologia” è la vera forza per lo sviluppo e il suo racconto”, ha dichiarato il sindaco di Lecce, Paolo Perrone.