Vie Francigene fino al Capo di Leuca, il progetto di approdo coinvolge Michele Emiliano


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Come si legge sul sito del’associazione europea delle “vie Francigene”l'antica Via che nel medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia è stata riscoperta dai moderni viandanti, che si mettono in cammino lungo un percorso splendido e sorprendente”. Così è dal 2001 che l'Associazione coordina le attività di sviluppo e valorizzazione di un itinerario che attraversando l'Italia e l'Europa ripercorre la storia dell’antico continente. 
 
L’On. Salvatore Capone, parlamentare pugliese del Pd e componente dell’Intergruppo parlamentare Via Francigena, ha incontrato a Bari Michele Emiliano e Massimo Tedeschi presidente dell’Associazione europea delle Vie Francigene. L’appuntamento era finalizzato a condividere proprio la possibilità che la via Francigena del Sud possa giungere fino a Leuca, anche con un sostegno del Mibact nel quadro del Masterplan per il Sud.
 
L’impegno di Michele Emiliano perché la Via Francigena del Sud possa giungere fino a Santa Maria di Leuca, come è nelle cose e nella storia, è importante, a riprova della rilevanza culturale e turistica del Progetto Via Francigena per la nostra regione e per il Salento. Un’attenzione che avevo da tempo sollecitato e che è stata confermata nel corso dell’incontro” scrive l’ On. Capone che nei mesi scorsi ha sollecitato l’attenzione del Presidente Emiliano perché fossero “poste in essere tutte le azioni necessarie volte al raggiungimento concreto di questo obiettivo, anche con il coinvolgimento degli enti e delle associazioni territoriali già impegnati in questa direzione”.
 
Nella lettera Salvatore Capone, oltre a sottolineare la grande rilevanza per la Puglia e per il Salento di un approdo a Leuca della Via Francigena del Sud, ricordava come – di fatto – questo approdo fosse già contemplato nell’itinerario approvato dall’Assemblea generale dell’Associazione europea delle Vie Francigene tracciato con la collaborazione della Società Geografica Italiana, partner scientifico di grande autorevolezza coinvolto nella predisposizione del Dossier di candidatura al riconoscimento ufficiale della Via Francigena del Sud quale Itinerario culturale del Consiglio d’Europa.

Una percorso che unisce da tempo il cuore dell’Europa col cuore dell’Italia e che oggi sarebbe importante arrivasse fino al “confine della terra”.