Sicurezza nei palazzi di giustizia. L’Anm chiede nuove misure restrittive per prevenire la diffusione del covid


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Le Anm di Bari e Lecce chiedono che venga adeguatamente affrontata la questione dell’apertura degli uffici giudiziari e della gestione delle udienze.

E attraverso, i Presidenti della Giunta Esecutiva della ANM di Bari, Antonio Diella e di Lecce, Maurizio Saso, sottolineano come in Regioni rosse come la Puglia, in cui ancora non si è raggiunto il picco dell’epidemia in costante ascesa e in cui la situazione ospedaliera è ogni giorno più grave, si debbano trovare delle contromisure adeguate per prevenire la diffusione del covid.

Non solo, poiché viene messo in evidenza che “nella perdurante quanto incomprensibile esclusione dal piano vaccinale del comparto giustizia, le GES dell’ANM di Bari e Lecce sollecitano i capi degli uffici a concordare urgentemente con i competenti consigli degli ordini degli avvocati immediate misure restrittive delle attività degli uffici a tutela della salute dei cittadini e di tutti gli operatori del settore giustizia onde evitare che la diffusione dei contagi diventi incontrollabile”.

Intanto, continuano le interlocuzioni tra i vertici del tribunale e gli avvocati. In mattinata, si è tenuto un incontro tra il Presidente del Tribunale, Roberto Tanisi e la Dirigente Amministrativa, Alessandra Scrimitore con il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, Antonio De Mauro e il Segretario, Sergio Limongelli.

È stata affrontata soprattutto la questione della sicurezza nelle aule di giustizia e nelle cancellerie.

Nella giornata di domani è previsto un nuovo provvedimento del Presidente del Tribunale, che non prevede comunque la chiusura del palazzo di giustizia.

Intanto, ricordiamo, che già nei giorni scorsi, il Tribunale di Lecce si è già organizzato per fronteggiare la nuova ondata di contagi da Covid19 e per affrontare al meglio la situazione emergenziale, che ha portato il Governo a disporre la zona rossa per la Puglia, con un primo provvedimento.