Cori di protesta, insulti e in alcuni casi anche minacce. È bufera attorno alle associazioni salentine che poche ore fa si sono viste assegnate fondi per un valore complessivo di 400mila euro da parte di TAP. Come noto, infatti, la multinazionale del gas nei mesi scorsi ha dato il via alla seconda edizione di TAPStart, l’iniziativa che mira a finanziare lo sviluppo locale nei tre paesi che saranno attraversati dal gasdotto.
In Italia, anzi nel Salento, sono stati 30 i progetti presentati: TAP ne ha selezionati nove: si va dal turismo, al sociale, dall’ambiente e allo sport, novità di questa seconda edizione. Tante insomma le associazioni “premiate” e che ora potranno beneficiare di decine di mila euro per dare vita ai loro progetti. Tra queste anche tre di Melendugno, luogo di approdo del tubo del gas e cittadina da sempre in protesta.
La cosa, però, non è andata a genio a molta gente: dai social, ai messaggi privati, più di una associazione è stata raggiunta da cori di protesta e perfino da intimidazioni. Alla base di tutto l’accusa di essere “al soldo di una multinazionale che sta per deturpare il territorio”.
Stop alle iniziative per UniRoca con Legambiente dopo l’attacco dei 5 Stelle
La prima protesta si è levata già pochi minuti dopo il comunicato sui vincitori, giunta dal MeetUp del Movimento 5 Stelle di Leverano. Bersaglio l’associazione culturale UniRoca di Melendugno che, grazie al progetto “STRACULTour” pensato per il miglioramento della fruibilità di beni culturali locali meno noti per sostenere la destagionalizzazione dell’offerta turistica, si è vista assegnata da TAP, per la seconda volta, un finanziamento pari a 50 mila euro.
Sulla pagina Facebook “Leverano a 5 Stelle” ieri è comparso questo messaggio.
“Legambiente, con il suo ridondante statuto nazionale, dichiara di impegnarsi in difesa della natura.
Invece, contraddicendo il suo stesso statuto non solo appoggia TAP ma intraprende rapporti di collaborazione con una Associazione di non specchiata etica ambientalista: UniRoca. La prova di tanto è fornita dal fatto che, la sezione di Leverano ha intrapreso, in occasione della prima festa dell’olio che si terrà in Leverano, nei giorni 7-8-9-10 dicembre 2017, accordi per realizzare progetti e laboratori, con UniRoca Melendugno, individuata e segnalata come una delle Associazioni “finanziate” da TAP. UniRoca, difatti, a ricevuto un finanziamento da TAP per la realizzazione di pseudo itinerari culturali, in un contesto di morte determinata dallo sterminio degli olivi, che va ad aggiungersi ai gravi problemi causati dalla Xylella. Non dimentichiamo le centinaia di olivi, alberi abbattuti per il passaggio del gasdotto. In conseguenza a questo finanziamento viene giustamente esautorata dall’Amministrazione comunale di Melendugno, dall’incarico gestionale dell’area archeologica di Roca Vecchia. La nostra Amministrazione Comunale non chiarisce la sua posizione nei confronti di TAP, poiché collabora con associazioni favorevoli alla costruzione del gasdotto e altera il senso stesso della manifestazione (“L’ORO della Terra”), andando ad affiancare a questo bell’evento, volto alla promozione dell’olio di oliva e alla conservazione delle varietà autoctone, TAP una multinazionale che costruisce un gasdotto, distruggendo migliaia di ulivi e deturpando il territorio. Chiediamo all’Amministrazione di Leverano: chiarezza e di prendere definitivamente una posizione sulla questione TAP. Chiediamo altrettanta chiarezza alle associazioni coinvolte nell’evento che partecipano con UniRoca (l’associazione finanziata da TAP), alla manifestazione “L’ORO della Terra”. Quando con il loro slogan affermano: “Siamo comunità!”, a quale comunità si riferiscono?”.
L’attacco, come evidente, è stato indirizzato non solo all’associazione beneficiaria del finanziamento, ma anche a Legambiente che, proprio con UniRoca, stava predisponendo il programma per “L’ORO della Terra”. “A causa delle becere polemiche e strumentalizzazioni politiche da parte del Meet-Up 5 Stelle di Leverano e dell’associazione politica “Insieme per Leverano” a cui Legambiente Leverano non vuole dare nutrimento – si legge in una nota – le iniziative programmate dalla stessa associazione all’ interno della manifestazione “L’ Oro della Terra”, non saranno realizzate. Tale sofferta e responsabile decisione va a tutela delle persone e associazioni coinvolte. Per ulteriore chiarezza Legambiente Leverano e della Terra d’Arneo e l’Associazione Uni-Roca, non hanno percepito alcun contributo, anzi energie e risorse personali sono state messe a disposizione per contribuire nel miglior dei modi alla riuscita di un evento per la comunità”.
Il caso dell’Associazione Angela Serra
Chi prova a gettare acqua sul fuoco è invece il dottor Massimo Federico, presidente dell’Associazione Angela Serra che è stata premiata da TAP con 37mila euro da investire nella attivazione di una “Breast Unit” dedicata alla promozione della salute della popolazione femminile.
“Voglio precisare subito – esordisce Federico – che ne io personalmente, ne la mia associazione hanno ricevuto attacchi da parte di nessuno. Ma voglio anche dire che per me essere stati premiati per il nostro progetto ‘Il tempo è scaduto’ rappresenta una bella notizia”.
L’Associazione Angela Serra, infatti, ha vinto parte del finanziamento per poter incentivare la creazione di centri di senologia nel Salento e per il suo presidente “si tratta di una ricerca autonoma e indipendente dalla società finanziatrice. Da tempo stiamo lavorando a questo progetto anche in partnership con l’Università del Salento perché vogliamo superare i ritardi che in Puglia ci sono nelle malattie al seno.
Se dietro a questo finanziamento qualcuno ci vuole vedere qualcosa di oscuro, sinceramente mi sembra ridicolo: come associazione partecipiamo abitualmente a bandi e progetti capaci di aiutare chi ne ha bisogno. Noi siamo tutti volontari, io poi lavoro al nord e sono in Salento per sostenere l’oncologia del territorio”.
Il dott. Federico giura che nessuno, tanto dall’interno, quanto dall’esterno dell’associazione, ha mostrato disappunto sui fondi ricevuti dalla Trans Adriatic Pipeline: “lo voglio ribadire – conclude – siamo dei volontari di una associazione apolitica e apartitica, indipendenti da TAP. Facciamo solo ricerca per il bene del territorio”.