Ormai non rappresenta più una novità. Chiunque getti per terra mozziconi di sigaretta, chewing gum o anche un fazzolettino di carta, sarà soggetto a sanzione amministrativa. Lo dice la legge attraverso una norma – introdotta dalla Legge n.221 del 28 dicembre 2015 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 18 gennaio 2016 – in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali. Costoro, inconsapevoli del danno arrecato all’ambiente o anche semplicemente per pigrizia, dal 2 febbraio 2016 risultano passibili di multe che oscillano tra i 30 e i 300 euro. Fino ad ora non esisteva una vera e propria normativa, ma semplici iniziative di rispetto dell’ambiente da parte dei comuni più sensibili all’argomento. D’ora in avanti, invece, l’obbligo non riguarderà solo gli esercenti delle attività commerciali ma ognuno di noi.
A tal proposito Monteco Srl – in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce e con la partecipazione di Wwf Lecce – darà vita al progetto “Lecce Senza Filtri”. Il giorno 20 marzo 2016 verranno allestiti in Piazza S. Oronzo due gazebi: uno a disposizione degli eco-informatori che distribuiranno del materiale informativo in merito all’evento e regaleranno dei porta-cicche realizzati in materiale lavabile; l’altro gazebo sarà allestito a mo’ di studio fotografico e verranno scattate foto ricordo con alle spalle il pannello raffigurante l’evento. Le foto, scattate da una Polaroid, saranno donate ai cittadini che rappresenteranno i promotori veri e propri dell’iniziativa. Inoltre Monteco, durante l’iniziativa, volgerà uno sguardo particolare ai più piccoli attraverso l’attività del “trucca-bimbi”: con pennelli e colori atossici a base d’acqua si intratterranno i bimbi dipingendo sui loro volti i colori e le forme della natura.
Come accertato nell’interessante analisi presentata in occasione del Convegno dell’ENEA – tenutosi lo scorso 21 gennaio – il mozzicone di sigaretta rappresenta oggi il nuovo rifiuto inquinante. In pochi immagineranno che accendere una sigaretta equivale a immettere nell’aria ben 4mila sostanze chimiche ad azione irritante, nociva, tossica, mutagena e cancerogena. Una parte di queste sostanze resta in quella parte di sigaretta non fumata e gettata per terra (che comunemente chiamiamo mozzicone): nicotina, benzene, gas tossici quali ammoniaca e acido cianidrico, composti radioattivi quali polonio-210 e acetato di cellulosa.
Nonostante il carico inquinante prodotto dai numerosi mozziconi di sigaretta sparsi qua e là nella nostra città, fino a poco tempo fa esisteva un vuoto normativo oltre quello culturale.
Valutando quanti mozziconi si notano passeggiando per le nostre strade, anche a causa delle ridotte dimensioni del rifiuto, complicato da raccogliere e che facilmente si incastra nelle intercapedini o nelle aiuole, c’è ancora tanto lavoro da fare a fronte del vuoto normativo che si è andato a colmare.