Ecocentro di Porto Cesareo, interviene il Comitato “Il Poggio”: «Pronti a ricorrere al Consiglio di Stato»


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Una vicenda che va avanti dal 2017 e cui ieri sembrava essere stat posta la parola fine, sembrerebbe, però che ci sarà ancora un prolungamento.

Con la decisione della Prima sezione – Pres. Antonio Pasca, Relatore Alessandro Cappadonia – il Tar di Lecce,  ha respinto i ricorsi di alcuni cittadini e del Comitato Civico “Il Poggio di Porto Cesareo” che contestavano la localizzazione dell’opera pubblica da parte dell’Amministrazione Comunale. A 24 ore dalla notizia, però, il Comitato fa sapere la sua e annuncia nuove battaglie

“Il Tar di Lecce ha emesso una sentenza con la quale ha respinto il ricorso dei Cittadini del Comitato Civico del Poggio di Porto Cesareo promosso contro la scellerata decisione di realizzare un Centro Rifiuti tra le Villette dei residenti e in contiguità di una Struttura Sanitaria di Comunità di prossima realizzazione da parte dell’Asl di Lecce e finanziata dal PNNR”, fanno sapere i rappresentanti del sodalizio attraverso una nota stampa.

“La vertenza Giudiziaria non è affatto conclusa – tuonano – l’Amministrazione Comunale e i suoi Uffici legali se ne facciano una ragione e abbandonino la retorica da campagna elettorale. Difenderemo le nostre ragioni e gli interessi di tutta la Comunità in Consiglio di Stato. Peraltro, ci risulta che la Procura della Repubblica di Lecce non abbia archiviato lo specifico fascicolo d’indagine già aperto a suo tempo.

Le Sentenze, ovviamente si rispettano, ma possono essere criticate. È questo il caso – prosegue il comunicato. Il Giudizio espresso, difatti, è ingiusto e viziato a nostro avviso da gravi omissioni nella valutazione in ordine alla correttezza degli Atti prodotti dall’Amministrazione che, prima ha dichiarato un’Area Idonea, poi non più idonea, quindi ha deciso di realizzare l’opera senza mai rivedere quest’ultimo decisione.

Anche per queste ragioni, ma non solo, ricorreremo al Consiglio di Stato.

La Sindaca Tarantino farebbe meglio a recuperare un aplomb più Istituzionale, abbandonare i toni da tifosa di calcio ed una narrazione più rispondente ai fatti e rispettosa dei suoi concittadini e di tutti i residenti al Poggio.

Dopo due anni di sacrifici a causa del Lock down che hanno evidenziato l’assoluta inefficienza della Medicina del Territorio questa Amministrazione risponde con scelte irresponsabile e gravemente pregiudizievoli dell’interesse delle comunità locali. Insistere nel realizzare un Centro Rifiuti nel cuore di un quartiere fortemente antropizzato – concludono – mettendo a rischio la realizzazione di una Casa di Comunità, unica struttura sanitaria di filtro tra i bisogni dei cittadini di Porto Cesareo e i trattamenti Ospedalieri, è indice di grave incapacità amministrativa e mancanza di sensibilità civica. Nei prossimi giorni lanceremo una mobilitazione della Cittadinanza tutta”.