C’è scompiglio nel settore sanitario dopo la riapprovazione delle graduatorie nel concorso regionale per operatori sociosanitari degli ospedali riuniti di Foggia. Le prime graduatorie furono invalidate a causa di errori nelle dichiarazioni dei candidati. Molti aspiranti operatori sociosanitari avevano infatti dichiarato non correttamente i servizi espletati presso le strutture indicate, i periodi lavorativi e il proprio profilo professionale, determinando un’errata attribuzione dei punteggi attraverso il calcolo automatizzato della piattaforma.
Con la riapprovazione delle graduatorie – e la conseguente invalidazione delle griglie precedenti – si mette un punto alle procedure di reclutamento, non invece alle polemiche sulla gestione del procedimento di individuazione dei concorrenti vincitori. A tal proposito, l’azienda ospedaliera ospedali riuniti di Foggia ha tenuto a precisare gli ostacoli incontrati nel calcolo delle graduatorie, attribuendo le maggiori difficoltà incontrate nell’attività di revisione alle errate e imprecise dichiarazioni rese in merito ai servizi effettuati in precedenza dai concorrenti.
“A titolo esemplificativo a volte ci si è confusi tra l’Ente ove il servizio è stato reso ma in nome e per conto di altro e diverso soggetto con il quale si era costituito e sottoscritto il proprio rapporto di lavoro, e in altre circostanze tra lavoro interinale e lavoro subordinato” – ha affermato l’azienda, che ha aggiunto di non escludere la possibilità che si determinino modifiche delle posizioni di merito in graduatoria in fase di accertamento documentale dei soli titoli di servizio e del requisito specifico di ammissione al concorso.
Ulteriori indicazioni sono poi fornite ai vincitori esterni, chiamati – a partire dal 21 aprile e sino al prossimo 5 maggio – ad inserire le dieci preferenze opzionali di scelta dell’azienda in cui desiderano essere assunti. La compilazione potrà essere effettuata accedendo al portale online con l’utilizzo delle credenziali già in possesso. I risultati delle procedure opzionali saranno poi pubblicati sul sito aziendale per garantire la trasparenza della procedura.