Buoni pasto e chiusura di bar e mense per il personale penitenziario nelle carceri, Osapp scrive al Ministro


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La chiusura dei bar e delle mense per il personale all’interno degli istituti penitenziari e la concessione, in alternativa, di buoni pasto. È questa la proposta lanciata da Osapp, il Sindacato di Polizia Penitenziaria che nella giornata di oggi ha inviato una missiva al Ministro della Giustizia Bonafede; al suo Sottosegretario Ferraresi; ai presidenti di tutti i gruppi parlamentari di Camera e Senato e al Capo del dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Massimo Parisi.

“Capita assai spesso ed in particolare in questo periodo di emergenza nazionale, di constatare che norme inequivocabili e vigenti ‘erga omnes’ sull’intero territorio nazionale, trovino assi scarsa applicazione in ambito penitenziario, come se questo sistema, le infrastrutture che vi appartengono ed il Personale che vi opera costituissero una sorta di ‘zona franca’”, prende il via così la lettera inviata dal Segretario Generale, Leo Beneduci.

“Tali sono stati – prosegue – ad esempio, i costanti e ingenti assembramenti esterni alle carceri durante le recenti proteste e tali possono essere quelli che si vanno a ingenerare quotidianamente per la consegna dei pacchi ai reclusi e che pure in vigenza di divieto e nell’obbligo delle Autorità anche penitenziarie di intervenire, ne hanno visto la completa e pubblica acquiescenza nonostante gli evidenti rischi per la salute”.

Bar e mense ancora aperti all’interno dei penitenziari

“Tale risulta essere ancora, inoltre, la mancata chiusura di mense e di bar-spacci all’interno degli istituti di pena e delle infrastrutture penitenziarie (persino all’interno del Dap), malgrado e gli evidenti rischi di contagio, nonostante, ancora una volta, vige l’esplicito divieto ai sensi del DPCM 11 marzo 2020 e che non risulta ammettere, in tal senso, deroghe di sorta”.

Chiudere tutto e erogare buoni pasto

“Fermo restando che al Personale di Polizia Penitenziaria che utilizza di regola i servizi di mensa e che si trova in questo momento in condizione di particolare disagio e stress per la situazione determinatasi nei giorni scorsi, va con urgenza riconosciuta l’erogazione di buoni-pasto sostitutivi, è altrettanto evidente che l’assenza di idonee e pertinenti disposizioni da emanarsi in maniera coordinata sull’intero territorio nazionale anche riguardo a tale problema (potremmo definirla assenza di idee?) fa il paio con la pericolosa assenza di disposizioni dal Dap al territorio, anche su altri e più stringenti argomenti riguardanti la sicurezza e l’organizzazione degli istituti di pena”.

La richiesta

“In ordine a quanto sopra, pertanto, nel chiedere alle SS.LL. on.li, tralasciando gli aspetti meramente politici-partitici, di voler considerare con responsabilità e senza eventuale pregiudizio, le cause dell’attuale disorganizzazione penitenziaria provvedendo ad eliminarle, si invita a voler verificare la situazione accennata e di voler disporre in maniera adeguata anche rispetto all’indicato problema delle mense, dei bar-spacci nelle sedi penitenziarie e per la concessione di buoni-pasto sostitutivi al Personale di Polizia Penitenziaria”.