L’orario estivo della linee del trasporto urbano a Lecce non piace proprio a tutti. Anzi, più di qualcuno ha storto il naso, anche quest’anno, quando il calendario per i mesi estivi voluto da Sgm è entrato in vigore. Tra questi c’è anche Laica, la libera associazione delle imprese e delle professione del Salento, che per bocca della sua vice presidente Silvia Pispico denuncia i disservizi. In particolare Laica evidenzia i disagi per i cittadini che vogliano raggiungere il centro città ma che sono costretti a lunghe attese prima dell’arrivo di un mezzo di trasporto pubblico.
‘La riduzione delle corse del 50% – lamenta Silvia Pispico – è fonte disagi. Un esempio su tutti: i disservizi della linea urbana numero 27, quella che arriva fino al campus universitario Ecotekne’.
‘La scelta di questa riduzione – spiega – è senz’altro dovuta ad una minore affluenza di studenti che devono raggiungere l’Ecotekne. Ciò però non è giustificabile perché crea un grave disservizio in quanto quella linea non è utilizzata solo dagli studenti ma da tanti cittadini che ogni giorno devono raggiungere il centro cittadino. Ci sono commesse, impiegati e leccesi che per svariati motivi non possono prendere il bus se non dopo aver atteso tanto tempo sotto la fermata.
Si tratta, secondo la vicepresidente di Laica, di logica e buon senso: ‘la libertà non è un concetto astratto, ma si esplica anche nella vita di tutti i giorni dando la possibilità ad un cittadino di spostarsi nel più breve tempo possibile, nella propria città di cui oltre a pagare il biglietto è contribuente. Ciò che accadrà a Lecce nel mese di Agosto per quanto riguarda i trasporti è alquanto grave. Ridurre il numero delle corse urbane in una città produttiva come Lecce, per il semplice fatto che l’università sospenderà per il periodo estivo le lezioni, è contraria ad ogni logica di buon senso.
‘Creare un disservizio ai cittadini pendolari, alle attività commerciali, alle associazioni, alle caserme, alle cliniche private e ai turisti che decidono di soggiornare nella periferia della nostra città – concluse Silvia Pispico – risulta un modo primitivo di gestire un servizio di prima necessità. In qualità di vice presidente dell’associazione Laica chiedo quantomeno che i tempi di attesa si riducano al massimo ai 30 minuti’.
Contro l'orario variabile a seconda delle stagioni, infine, è anche sceso in campo il comitato promotore del referendum cittadino sulla chiusura della Ztl: 'Decidi Tu', infatti, nel pensare a un nuovo possibile piano per la mobilità leccese, ha proposto di adottare un orario unico, vigente 365 giorni all'anno, oltre a proporre anche una significativa modifica delle linee Sgm.
Nel pomeriggio è giunta la precisazione di Sgm: "A seguito della presa di posizione della vicepresidente dell’associazione Laica Silvia Pispico sui presunti disservizi nelle corse del trasporto urbano, Sgm precisa che nel periodo estivo c’è principalmente una diversa organizzazione delle corse, con una minima riduzione del servizio. E’ evidente che il programma di esercizio punta a privilegiare le esigenze degli utenti in ragione anche della stagionalità, ad esempio in estate incrementando le corse da e verso le marine e in parte diminuendo le altre (come la linea 27).
In ogni caso, l’azienda ribadisce che le scelte su modalità e tempi del servizio di trasporto urbano sono contenute nel citato programma di esercizio, messo a punto e approvato dall’amministrazione comunale ed Sgm, in quanto gestore del servizio, lo porta in esecuzione".