Donare gli organi è una questione di cuore, al Fazzi un sostegno psicologico per i famigliari


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Scegliere di donare gli organi di un proprio caro deceduto non è facile. È una scelta pesante, che denota un coraggio e un amore verso il prossimo che non ha pari. E una volta che si mette la firma sul foglio del consenso, nulla è terminato, ma tutto ha inizio. Ha inizio un percorso interiore per nulla semplice.
Sono ben 6 le donazioni multiorgano effettuate dall'inizio dell'anno sul territorio leccese a testimoniare che sta crescendo la sensibilità su questo tema tanto delicato.
 
Sono quasi 140.000 le persone raggiunte dal post sulla pagina facebook Azienda Sanitaria Locale Lecce che parlava dell'ultima donazione avvenuta il 6 giugno scorso. “E' in corso in queste ore al Vito Fazzi di Lecce un prelievo di polmoni, fegato, reni e cornee – si leggeva sulla bacheca social della Asl – A donare un uomo di 58 anni deceduto per morte improvvisa. Il nostro pensiero alla moglie e ai figli, ai quali va la nostra gratitudine ed il nostro cordoglio. Perdere una padre, un marito in maniera così repentina lacera il cuore, ma non ha impedito a questa famiglia di decidere per un gesto di così alta generosità”.
 
Tanti sono stati i commenti che hanno fatto riflettere su una necessità: una giovane mamma, ad esempio, ha manifestato il senso di abbandono e solitudine successivo al momento in cui si è dato il consenso alla donazione. Poi l'accorato appello alla necessità di un supporto nel periodo successivo.
 
“Abbiamo ritenuto questa richiesta fra le priorità. Ci siamo subito allertati -dichiara il direttore generale Silvana Melli– per  garantire il sostegno psicologico alle famiglie dei donatori di organi, sia nella fase della comunicazione del tragico evento  e  della proposta di acconsentire al prelievo, sia per un periodo di tempo successivo alla donazione”.
 
“Nelle more di costruire una rete territoriale di psicologi -continua il direttore Melli- al momento i parenti dei donatori che ritengono di avvalersi di questa attività,  possono rivolgersi al Servizio di Psicologia ospedaliera del Vito Fazzi di Lecce -responsabile il dott. G.Luigi Palma. L'accesso è diretto, basta telefonare al numero  0832-661083, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.”
 
Tra i tanti episodi che possono far comprendere la difficoltà di una scelta, è quello relativo alla morte del piccolo Roberto Ragione. I genitori decisero di compiere il gesto di grande generosità.