Due condomini ex Iacp di Lecce senza gas: disagi per intere famiglie


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A causa della morosità perdurante di alcuni, dovuta perlopiù alla crisi economica che per la verità ha colpito tutti, non possono disporre del riscaldamento. E, dunque, della possibilità di cucinare ai fornelli. Disagio sofferto da intere famiglie con bambini e anziani a carico, ciò senza che le istituzioni intervengano per ripristinare la fornitura di gas. Così Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dopo aver appreso che ben due interi stabili ex IACP ora Arca della zona 167/A di Lecce si sono visti tagliare la fornitura di gas a ridosso della stagione.
 
In questi due condomini, infatti, il gas non viene fornito autonomamente e la morosità non è stata sanata dall’ARCA (che com’è noto è il nuovo ente che ha sostituito lo IACP), implicando l’interruzione  della fornitura per tutti gli abitanti con i prevedibili danni in capo alle famiglie da parte del gestore della rete.
 
È evidente, quindi, che occorra un intervento pubblico nell’immediato per ripristinare il gas almeno per quest’avvio della stagione invernale. Quantomeno per garantire il riscaldamento nelle ore più fredde e di avviare lavori a carico del proprietario degli stabili, appunto l’ARCA, per rendere autonomi ed indipendenti gli appartamenti, magari evitarndo che in futuro si verifichino nuove interruzioni su scala generale.
 
In questo senso, rivolgiamo un appello al Prefetto – scrive D’Agata – affinché nell’esercizio dei suoi poteri intervenga immediatamente presso gli enti competenti per trovare una soluzione perlomeno in via d’urgenza al problema”. Episodio, questo, che in un certo senso ricorda l'estenuante "battaglia" di una signora abitante uno stabile di Trepuzzi (sebbene in circostanze e motivazioni differenti), che alla fine ha ottenuto il pagamento degli arretrati ad opera della direzione ex IACP..