‘La bastarda l’abbiamo messa a tacere’. Edoardo ha vinto la sua battaglia contro la leucemia


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«La bastarda l’abbiamo messa a tacere. Non abbassiamo mai la guardia, ma possiamo stare più tranquilli per adesso». Edoardo Pellegrino, il 25enne di Monteroni di Lecce che da due anni lotta contro la leucemia linfoblastica acuta, torna a casa, nel suo Salento, con un’importante vittoria in tasca. È riuscito a sconfiggere quella malattia che gli ha cambiato la vita, che lo ha trasformato da un ‘ragazzo’ come tanti, diviso tra le partite di calcetto, gli amici e la fidanzata in un paziente oncologico costretto fare i conti con i farmaci, le terapie, le difficoltà. Edoardo ha combattuto la sua personale battaglia contro questo fantasma che si è ripresentato, più forte di prima, dopo essere stato allontanato, ma non è mai stato solo. Ha avuto accanto la sua numerosa famiglia –  mamma Maria Rosaria, papà Maurizio, quattro fratelli, una sorella, la sua bellissima fidanzata e Marco Arnesano, un compagno coraggioso in questo periodo difficile.

La speranza, la luce in fondo al tunnel, è arrivata quando la strada sembrava essere diventata più difficile da percorrere. Dopo aver subito un trapianto di midollo, donato dal fratello compatibile al 100%, dopo la chemioterapia e un “farmaco” che sembravano aver funzionato, la leucemia è tornata. Dopo 13 mesi la ‘bastarda’ si era ripresentata alla sua porta come ospite non gradita, ma il 25enne non si è dato per vinto, non ha mollato. Guai ad arrendersi, guai a smettere di lottare.

Così ha deciso di sottoporsi ad una nuova cura, la Car-t, acronimo di Chimeric Antigen Receptor T-cell. “Ho ancora un’alternativa” ci aveva raccontato mentre stava facendo le valigie per raggiungere l’Ospedale Bambin Gesù di Roma. Sono stati mesi difficili, ma ora Edoardo tornerà a casa, la bastarda l’ha messa a tacere. E noi che abbiamo fatto sempre il tifo per lui non possiamo che essere contenti. E felici. Commossi.

Bravo Edoardo, sei stato un guerriero.