«Il consenso è stato espresso dalla moglie e dai figli, ai quali va la nostra gratitudine ed il nostro cordoglio. Perdere una padre, un marito in maniera così repentina lacera il cuore, ma non ha impedito a questa famiglia di decidere per un gesto di così alta generosità». È con queste parole che il direttore generale della Asl, Silvana Melli ha commentato la scelta dei parenti di un 58enne, deceduto per morte improvvisa, di donare gli organi.
Polmoni, fegato, reni e cornee che salveranno altre vite, che aiuteranno altre persone in difficoltà. Il prelievo è stato completato, questa notte, all’Ospedale ‘Vito Fazzi’ del capoluogo barocco. È il sesto dall’inizio dell’anno ad oggi. Numeri, come si legge in una nota stampa dell’Azienda Sanitaria Locale, che dimostrano che anche nel Salento sta crescendo l’attenzione e la sensibilità su un tema delicato come quello dei trapianti.
L’iter al nosocomio salentino è iniziato con l'accertamento di morte encefalica e la valutazione di idoneità degli organi, terminati i quali sono iniziate le operazioni di prelievo quando da poco erano passate le 21.00.
Un'equipe giunta dal Niguarda di Milano si è ‘occupata’ dei polmoni, che saranno trapiantati nello stesso capoluogo lombardo. Il fegato, invece, è stato prelevato da una squadra di Bari, mentre saranno le equipes della nostra ASL ad eseguire il prelievo di reni e cornee. Reni e fegato resteranno in Puglia mentre le cornee saranno custodite presso la “Banca degli occhi” di Mestre.
Come detto, è il sesto prelievo nella ASL salentina dall'inizio dell'anno ad oggi. Che cosa significa per una famiglia compiere un gesto d’amore in un momento di difficoltà, il Salento lo ha imparato sia dopo la morte del piccolo Roberto, il bambino di 10 anni investito mentre attraversava la strada a pochi passi da casa quando i genitori hanno trasformato una tragedia in un atto di coraggio sia con il piccolo deceduto la notte della befana a soli 5 anni a causa di una meningite. Anche in quel caso, la famiglia scelse di donare i suoi organi per salvare altre vite.