“La cessazione della commessa di cui al richiamato contratto farà venir meno la ragion d’essere del Suo rapporto di lavoro con noi”. Questa la frase nemmeno tanto sibillina con cui Comdata ha raggiunto i dipendenti occupati nella commessa relativa al call center di Inps, una commessa che, come è noto, è stata persa dal gruppo industriale multinazionale operante nel settore dei servizi alle imprese nelle aree dell’assistenza clienti e della gestione dei processi di back office a causa della decisione dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale guidato da Pasquale Tridico che ha deciso di internalizzare il servizio clienti affidandolo alla partecipata Inps Servizi spa – con il 100 per cento di capitale pubblico in mano alla stessa Inps.
L’incertezza che aleggiava sui 3300 dipendenti di Comdata e Network sul territorio nazionale, alcune centinaia dei quali operanti in Salento, si è diradata e la reltà sembra essere peggiore rispetto alle più negative previsioni. Le aziende che sinora garantivano il servizio hanno inviato ai lavoratori una comunicazione con oggetto: “Comunicazione ai dipendenti inseriti sulla commessa Inps”.
L’istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha emato il bando per il reclutamento dei 3mila dipendenti che saranno assunti per effettuare il servizio in-house. Peccato che i lavoratori interessati siano 3.309, un esubero quindi di oltre 300 persone che perderanno il lavoro. L’esubero paventato dai sindacati si è materializzato, insomma. A quanto dicono le Rappresentanze Sindacali Unitarie unitariamente alle strutture territoriali di Slc CGIL, Fistel CISL e Uilcom UIL non sarebbe stata rispettata la clausola sociale di salvaguardia che sempre si applica per legge in situazioni analoghe.
“Al disappunto – scrivono i sindacalisti in difesa dei dipendenti – si aggiunge lo sconcerto rispetto alla comunicazione inviata alle lavoratrici ed ai lavoratori che non risultavano già impiegati sulla commessa nel 2020. A tal proposito non possiamo non citare quanto espresso dall’art 3 comma 1 del bando di selezione che recita testualmente: alla procedura selettiva di cui al presente avviso possono partecipare quanti, alla data del 1° giugno 2021, risultavano addetti al servizio del contact center multicanale dell’Inps“.
Un disappunto che deriva dal fatto che ad essere raggiunti dalla triste missiva sono stati anche i lavoratori che non sono più operativi sulla commessa Inps dal 2020.
“Fermo restando – concludono i sindacalisti – che la partecipazione al bando rappresenta sicuramente un’opportunità per chi è impiegato sulla commessa Inps, invitiamo vivamente Comdata ad abbassare i toni, evitando di minacciare i lavoratori abbandonando atteggiamenti di questo tipo. Questi atteggiamenti rischiano, infatti, di diventare controproducenti in un momento in cui è essenziale gestire con lucidità una novità giuridica e normativa che di fatto ha profondamente leso la clausola sociale creando un precedente inedito nel settore. A tutte le lavoratrici ed ai lavoratori interessati comunichiamo la totale disponibilità delle Organizzazioni Sindacali a supportarli, in tutte le sedi, in questa delicata vicenda”.