Appena una giorno. Uno solo. Lecce, domani, dovrà rispettare un appuntamento con la storia. Esatto. Non la s'intenda alle stregue di altre frasi sensazionalistiche, quasi markenditoriali; perché il capoluogo salentino punta a traguardi ambiziosi. Vuole ben figurare e ce la sta mettendo tutta. Quel titolo di 'Capitale Europea della Cultura' targato 2019 riunisce tutti sotto lo stesso tetto. Politica (il sindaco Perrone ci tiene moltissimo ad un'auspicabile partecipazione numerosa) , cittadini, istituzioni. E pazienza se i bookmakers danno leggermente in vantaggio Matera (2,00, il capoluogo salentino possiede una quota vicente di 2,20); perché presto tutti i verdetti potrebbero ribaltarsi a favore del Salento. Mission Impossible? Sogno proibito? Utopia? No proprio, semmai andrebbe chiamata col suo vero nick: Eutopia2019. Una delegazione internazionale, composta da cinque membri, analizzerà quanto tale voglia sia incarnata nello spirito dei leccesi.
Ovvio che tutti i cittadini del Salento sono invitati a dare il benvenuto alla delegazione in quello che è stato ribattezzato Il 'Giorno dell’EUtopia'. Una festa per la città (che la sua riuscita osserverà pure un piano traffico 'ad hoc') uno spazio democratico in cui tutti sono invitati a dare il proprio contributo.S'inserisce nel suddetto contesto il Festival Bande a Sud – Suoni tra due mari, che proporrà ben quattro bande (Reset Street Band, Balkan Trip, Banda Giovanile di Noha, Banda Giovanile di Copertino) mediante sessioni di prove aperte al pubblico. Integrazione tra gruppi e stili diversi insieme a varie performace lungo le vie del centro storico.
'Bande a Sud' raccoglierà la commissione esaminatrice, aprendo il percorso che si dipanerà successivamente nel centro storico, a partire da Porta San Biagio. Le Bande partecipanti si alterneranno, percorrendo le vie del centro e integrandosi con altri gruppi ed eventi, a testimonianza della specifica vocazione al dialogo e all’inclusione, tipica della nostra tradizione bandistica.
Non solo. Il mondo giovanile, in vista dell'evento, risulta particolarmente frizzante e carico. I tanti ragazzi del movimento Pro_Salento, ad esempio, metteranno in scena una sorta di 'campagna nella campagna' intitolata “Il Salento ama i Giovani. I Giovani amano Lecce2019”. Nel giorno in cui la rappresentanza della giuria internazionale farà visita nel capoluogo barocco, i ragazzi si riconosceranno in città dalla loro vistosa t-shirt con una grande scritta inequivocabile, ossia “Salento Loves Me” (il Salento mi ama).
Eppure, oltre alla promozione serve altro. Tipo smentire frasi fatte e ingiustizie, risvegliando nella comunità la percezione sociale degli spazi attraverso l’arte, il cibo e il design: è un progetto di riappropriazione urbana Il Mio Quartiere, che proprio lunedì 6 e fino a domenica 12 ottobre abbraccerà un ricco programma di azioni volte a “sabotare” i luoghi comuni del quartiere Leuca, a ripensarli in una prospettiva condivisa, nuova, etica e contemporanea. L’iniziativa, per la direzione artistica di Andrea Novembre e il coordinamento Stefania Stamerra per il Non mercato, è stata realizzata in collaborazione con Juri Battaglini dell’associazione LUA, gruppo interdisciplinare che insieme al settore urbanistica del Comune di Lecce porta avanti da diversi anni politiche di rigenerazione nell’area. In linea e in una logica di continuità con questi interventi, Il Mio Quartiere coinvolgerà un percorso urbano che si snoda dai Ponticelli, lungo via Bozzi, via dei Basiliani, via Rossini e via Puccini fino a Parco Tafuro.
Le attività fremono a partire dalle 10.30 lunedì 6 ottobre in quella che sarà una giornata preliminare all’evento in programma per la domenica successiva. Ad aprire le danze sarà l’Orchestra popolare di Via Leuca, mentre dalle 11.30 fino alle 13 il quartiere si rimbocca le maniche per il laboratorio di pasta. Non mancherà l’arte in questa giornata: tante le installazioni visibili sia outdoor che indoor, come il “fiume che scorre” sotto la scala dei Ponticelli, ristrutturata grazie al supporto del Gruppo Giovani di Confindustria Lecce. Saranno all’opera anche gli Evolution Art, gruppo di artisti formato da Fabio Maddalo, Eliana Calò, Stefania Ingrosso, Danilo Romano, Laura Mortella e Gigi Vetrano, artefici di una estemporanea di pittura. Le attività si chiudono con un atto psicomagico sociale.
E dal mondo politico – di qualsivoglia colore o partito – giungono i migliori auguri, ma anche diverse 'raccomandazioni'. "Lecce capitale europea della cultura 2019 non deve limitarsi alla semplice valorizzazione del suo passato, ma deve necessariamente porre lo sguardo verso il futuro – sostiene Pierluigi Imperato, coordinatore cittadino del Movimento Regione Salento – attraverso cioè un programma di sviluppo che comprenda non solo l'arte e la storia, ma anche la cultura dell'accoglienza e di un turismo sostenibile e accessibile per tutti, con un piano di sviluppo eco-sostenibile attraverso la ricerca di un nuovo modello di città. L'idea di sviluppo del Movimento Regione Salento – conclude – mira essenzialmente a questo, alla tutela dell'ambiente,alla salvaguardia del territorio con la realizzazione di parchi attrezzati,ad una promozione del turismo con una visione più ampia".
"Per parte mia, non mancherò lunedì a far sentire il sostegno alla città e mi auguro che tutto possa andare per il meglio" – scrive in una nota stampa Paolo Foresio, consigliere comunale PD, che pone l'accento critico, positivamente parlando, su delle particolari dimenticanze, ovvero "una tappa ai Cantieri Koreja". "Stiamo parlando – sottolinea – del luogo più "europeo" che abbiamo a Lecce con una storia che rappresenta la sintesi di tutte le "utopie" disegnate finora: una fabbrica dismessa alla periferia della città che, grazie al lavoro quotidiano di una compagnia teatrale, diventa un centro propulsore di cultura".
Non finisce qui. Vi sarà anche un workshop “attivo” attraverso il laboratorio che terrà Gianni De Blasi al Cineporto di Lecce: quattro giorni di incontri in cui sperimentarsi sul campo sotto la guida del regista leccese. Il laboratorio rientra in Accademia Europea del Potenziale Umano, un progetto innovativo di Salento2019. Il titolo del workshop è “Raccontare EUtopia” e si rifà al claim del progetto Salento2019, REALIZZARE EUTOPIA. Il suo calendario prevede tre incontri in aula che sono iniziati sabato 4 ottobre, per poi proseguire martedì 7 e mercoledì 8 al Cineporto di Lecce dalle 16 alle 19; mentre l’evento intermedio previsto – appunto – per lunedì 6 è ragionato per essere una vera e propria attività sul campo, nello spazio pubblico della città di Lecce. Obiettivo del laboratorio è quello di realizzare un cortometraggio collettivo. Nel corso delle lezioni teoriche, verranno trattati e discussi temi come il planning dell’evento, formati di ripresa, minutaggio, sceneggiatura e post-produzione.
E sempre in occasione della “Giornata EUtopia”, previsti anche alcuni appuntamenti promossi da “Zona della Curiosità – Laboratorio Urbano Aperto Creativo (LUAC)”, relativi a importanti temi: “Cittadinanza europea”, dove sarà presente un’ospite internazionale, Stefania Xidia, attivista nei processi di cittadinanza attiva e democrazia partecipata, si terrà dalle ore14:00 alle ore 15:30 a Lecce, in Via Rubichi, nei pressi di piazzetta Castromediano.
“Pesca sostenibile e tutela del mare”, si terrà dalle 14.00 alle15.30, a Lecce, presso piazzetta Giorgio Baglivi, nei pressi della Chiesa delle Alcantarine. “Sarà una grande festa per Lecce e per l’intero territorio Salentino” – riferisce il prof. Cosimo Damiano Arnesano ,presidente di MediterraneaMente, l’Associazione di Promozione Sociale di Porto Cesareo che ha curato la tappa dedicata alla cultura del mare e della pesca. Poi aggiunge: “Sono grato al direttore artistico Airan Berg ed allo staff di Lecce2019 per aver scelto la nostra proposta, fondata sulla promozione e valorizzazione della cultura e delle tradizioni marinare, delle risorse ambientali e paesaggistiche peculiari di uno sviluppo sostenibile”. E conclude: “Il Salento è una terra straordinaria. In questa competizione noi Salentini faremo la differenza. Attendo fiducioso il 17 ottobre”.
Collaborazioni internazionali e ruolo dell’arte nel cambiamento sociale”, che si terrà dalle 14.00 alle15.30, a Lecce, presso il cortile del Palazzo dei Celestini. L’ospite presente a questo incontro sarà Assen Assenov, rappresentate di Plovdiv capitale europea della cultura 2019 per la Bulgaria. I lavori saranno finalizzati alla produzione di alcune proposte progettuali sul tema, al fine di avviare un percorso volto all’individuazione degli elementi necessari a una pianificazione culturale territoriale.
Insomma, uno per tutti, tutti per uno. Insieme per realizzare un'utopia/eutopia; che, se andrà a finire come ognuno di noi spera, rappreseterà non solo un successo per la città. Farebbe festa un territorio intero, chiamato a crescere e promuovere crescita. Per dirla con un ashtag, #noisiamolecce2019. L'Europa ci attende.