Linea Verde Orizzonti, alla scoperta degli angoli più belli di Lecce


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Basteranno 55minuti per raccontare gli angoli più belli del capoluogo barocco, le tradizioni che hanno fatto della città uno scrigno di arte e cultura, i tesori nascosti o ancora poco conosciuti? Proverà a farlo Linea Verde Orizzonti nella puntata che andrà in onda sabato, 10 ottobre alle 11.30 su Rai1
 
Nei giorni scorsi, le telecamere dello storico programma hanno acceso i riflettori su Lecce cercando di coglierne le sfumature più suggestive e affascinanti. I due conduttori, Chiara Giallonardo e Ivan Bocchi hanno curiosato tra i palazzi gentilizi, l’anfiteatro romano e i giardini segreti che hanno spesso fatto da sfondo a numerosi film di successo. Non solo, richiamati dall’inaspettato successo scoppiato dopo un articolo apparso sulla prima pagina del New York Times, la presentatrice si è recata al Museo Faggiano, per conoscere la storia di questa famiglia. Nel lontano 1984, il signor Luciano acquistò una casa nel centro storico per farne un ristorante, ma vi ha ritrovato un libro aperto sulla storia dai Messapi al Medieovo.
 
A illustrare le bellezze di Lecce è stata la guida Daniela Bacca, mentre la professoressa Grazia Semeraro ha raccontato la Lecce messapica e romana nella all'interno dell’Anfiteatro romano.
 
 Accolti dall’assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce, Andrea Guido, dall’assessore al Turismo, Marketing territoriale, Spettacoli ed Eventi, Luigi Coclite e dalla direttrice della rivista “Spiagge”, Carmen Mancarella – che ha vestito i panni della consulente suggerendo location e personaggi da intervistare –   la troupe ha cercando di raccontare Lecce anche attraverso il suo artigianato tipico.
 
Tra le abili mani dei cartapestai leccesi una materia povera come la carta diventa pregiata. Ivan Bocchi ha intervistato Carmen Rampino che, con i suoi oggetti come lampade, collane, bamboline, rappresenta il volto innovativo della cartapesta e Mario Didonfrancesco che con le statue si muove invece nel solco della tradizione.
 
Viaggio poi alla scoperta del Salento lento sul trenino storico, grazie all'associazione Aisaf che ha attivato una carrozza del 1903, con i sedili in legno, trainata da una locomotiva del 1959 (ecco tutte le foto del viaggio del treno storico da Gallipoli a Otranto seguito da leccenews24.it nella scorsa estate). Romantiche campagne assolate tra fichi d’india e costruzioni di campagna, cui il prestigioso mensile di turismo Bell’Italia ha dedicato il numero Speciale Puglia di luglio, con un articolo firmato da Carmen Mancarella che ha richiamato i produttori del famoso programma.
 
Mentre erano ancora in corso le riprese di Lecce, la regista Giuseppina Rossi si è recata nel borgo medioevale di Acaya, la città ideale del Rinascimento, dove le stradine e le piazze sono state ideate con il multiplo del 3. Ad illustrare il fascino di Acaya e la storia del suo ideatore Giangiacomo, è stato l’architetto Antonio Monte.

Dai monumenti costruiti dall’uomo ai monumenti creati dalla Natura ecco gli ulivi millenari di Strudà, raccontati dal presidente della pro loco di Vernole Livio De Carlo. Il focus su Acaya si è chiuso con la rievocazione storica, quando per festeggiare la nomina del nuovo “sindaco” e dei consiglieri della città si faceva festa tutti insieme. I cittadini di Acaya, guidati dall’avvocato Antonio Mazzeo, hanno accolto le troupe di Linea Verde Orizzonti in costume medioevale.
 

Tutto il Comune ha collaborato con lo staff composto dall’autore, Armando Perna, dalle registe Angelica Marotta e Giuseppina Rossi, dal programmista Filippo Amico di Meane e dai cameraman del leccese Peppino Ciracì, mettendo a disposizione alcuni agenti di Polizia Locale e facendo sgomberare le vie interessate alla riprese, tanto che i produttori hanno inviato una nota di ringraziamento al sindaco Perrone. L’assessore Andrea Guido, dal canto suo, ha messo a completa disposizione dell'equipe Rai il suo staff dell'Assessorato all'Ambiente.