Giovedì di fuoco con temperature vicine ai 40 gradi, ma l’afa ha le ore contate


Condividi su

L’anticiclone di origine nord africana, chiamato come il traghettatore infernale Caronte, sta resistendo al Sud, facendo schizzare in alto l’asticella della colonnina di mercurio, che continuerà a salire anche nelle prossime ore.

Secondo i meteorologi il picco del caldo si registrerà giovedì 5 luglio, quando le temperature sfioreranno il tetto dei 40 gradi. Bastano i 35 fissi, comunque, a dare la sensazione che l’estate abbia finalmente ingranato la marcia, dopo i tentennamenti di giugno, causati dall’instabilità.

Se il Sud gongola, non sorride il Centro-Nord, dove le infiltrazioni di correnti fresche causeranno temporali improvvisi, anche di forte intensità.  Il rischio di nubifragi sarà ancora più concreto nella notte tra mercoledì e giovedì per il passaggio di una perturbazione.

Il meteo, però, rimescolerà ancora le carte in tavola. Da venerdì, l’alta pressione si indebolirà anche nel Mezzogiorno: pur mantenendosi caldo, il clima tornerà ad essere più gradevole grazie al vento di Maestrale che spazzerà via l’afa di questi giorni, eccetto sul versante ionico dove sarà ancora rovente.

E il fine settimana?

L’alta pressione che ha regalato nel primo weekend di luglio la prima vera ondata di caldo dell’estate (forse l’unica secondo gli esperti) concederà il bis sabato 7 e domenica 8 luglio. Il vero protagonista, quindi, sarà il sole. L’unica differenza saranno i venti settentrionali, come detto, che renderanno l’aria “più respirabile”. La percentuale di umidità, infatti, sarà più bassa e di conseguenza la sensazione di afa risulterà meno invadente.

Che sia la quiete prima della tempesta? Vedremo…