Era certamente uno dei momenti più attesi della festa patronale, ma lo scoppio dei tradizionali fuochi d’artificio quest’anno non ci sarà. È quanto deciso dal Sindaco del Comune di Lecce Paolo Perrone che, in accordo con il comitato che si occupa della festa dedicata ai Santi Oronzo, Giusto e Fortunato, ha deciso di non salutare l’edizione 2016 della festa dei leccesi con il consueto spettacolo pirotecnico.
La motivazione della decisione, naturalmente, risiede nel dramma che l’Italia intera sta attraversando in queste ore dopo il terribile terremoto che ha devastato le regioni del Centro e che ha causato la morte di circa 300 persone e migliaia di sfollati.
La festa a Lecce, capitata quest’anno in concomitanza con il tremendo cataclisma, è proseguita come è giusto che sia, ma con toni decisamente ridotti e dal profilo basso. Quello che c’era da fare si è fatto, quello che si poteva evitare si è evitato. I fuochi d’artificio, quindi, sono stati rimandati al prossimo anno.
‘È uno dei momenti più caratteristici e più attesi della nostra festa – ha scritto su Facebook il Primo Cittadino Paolo Perrone – ma quest’anno è giusto il silenzio. La somma che sarebbe servita all’acquisto del materiale pirotecnico diventerà un piccolo contributo alle popolazioni colpite dal terremoto’, conclude il post sul social network il Sindaco.
Era un gesto doveroso. Lo scoppio dei fuochi per molti rappresentava la fine dell’estate, il giusto omaggio ai Santi Patroni o l’evento più caratteristico dell’estate leccese. Ma in contingenze simili è il rispetto a dover prevalere.
E non è la prima volta che accade che i fuochi d’artificio vengano annullati. La stessa cosa, in tempi recenti, è accaduta tre anni fa, quando nel tardo pomeriggio del 26 agosto 2013 rimase ferito gravemente Fabrizio Castelluzzo, il titolare dell’azienda che curava lo spettacolo pirotecnico. Oggi, come allora, salta l'atteso spettacolo che tiene incollati con gli occhi al cielo migliaia di leccesi e turisti.