Otranto Capitale della Cultura 2025, la Camera di Commercio di Lecce ‘spinge’ a sostenere la candidatura


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Sostenere Otranto senza se e senza ma nella sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2025. E’ questo il monito che Mario Vadrucci, Presidente della Camera di Commercio di Lecce, lancia ad enti e istituzioni del territorio. Sarebbe troppo importante avere quel riconoscimento per tutte le ricadute che ne conseguirebbero per non impegnarsi in tale direzione, facendo rete territoriale, sistema e sinergia.

Di certo non vive un momento facile la ‘Città dei Martiri’, sospesa tra la propria candidatura a ‘Capitale Italiana della Cultura 2025’ e i fatti giudiziari dell’inchiesta Hydruntiade che hanno portato all’arresto del sindaco della città e scoperchiato – a quanto sostiene la Procura di Lecce – un brutto Vaso di Pandora fatto di rapporti ‘malati’ nel settore economico strategico della città, ovvero il turismo.

“La storia, le testimonianze artistiche e culturali, l’importanza geografica, economica e sociale di Otranto hanno radici ultramillenarie che non smettono di portare frutto – afferma il Presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci -. Lasciamo che la giustizia accerti eventuali responsabilità nella vicenda giudiziaria che le cronache di questi giorni hanno riportato.  Questo però non deve smorzare gli sforzi che vanno fatti da tutti, a livello provinciale e regionale, per raggiungere un prestigioso traguardo che servirebbe – se ottenuto – a rilanciare l’immagine di una città che da sempre è protagonista nel turismo pugliese e non solo. Le ricadute positive e gli eventi che il riconoscimento di Capitale della cultura porterebbero a Otranto e al Salento accenderebbero un faro internazionale sulla città e darebbero ossigeno alle aziende otrantine ed al tessuto economico salentino e pugliese, perché rimetterebbero al centro i legami, il mare e la funzione storica della “città dove nasce il giorno”, ponte tra Oriente e Occidente. L’auspicio è che presto possa essere sanato il vuoto istituzionale che si è creato con le dimissioni del Sindaco”