Covid-19, Pasqua in rosso e le zone gialle passano in arancione. Il nuovo dpcm dal 15 marzo


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Sarà una Pasqua blindata quella che si celebrerà il prossimo aprile: secondo il nuovo Dpcm a firma Mario Draghi, infatti, tutta Italia entrerà in zona rossa nei giorni che vanno dal 3 al 5 aprile. Nella mattinata odierna, il Consiglio dei Ministri si è riunito per decidere ulteriori restrizioni da applicare in tutta Italia nel periodo compreso tra il prossimo lunedì, 15 marzo, e le festività pasquali.

Stiamo entrando nella terza ondata e la situazione epidemiologica preoccupa il nuovo governo: complice la variante inglese, il numero di nuovi casi giornalieri continua a crescere ed il numero dei ricoveri aumenta, giorno dopo giorno.

Altra importante novità del prossimo decreto: tutte le regioni in zona gialla passano in zona arancione per le prossime settimane. Prevale, dunque, una linea più dura, approvata dal cts a causa della situazione epidemiologica.

Le zone rosse ed il coprifuoco

È fissata a 250 casi ogni 100mila abitanti la soglia limite per disporre una zona rossa automatica nelle regioni italiani o nelle province autonome. Ai presidenti di Regione poi tocca anche la decisione di disporre zone rosse in particolari territori sulla base di incidenza specifica sul territorio. In Puglia preoccupano soprattutto la provincia di Bari e la provincia di Taranto, anche se nemmeno il leccese sembra andare incontro ad una situazione di miglioramento. Sembra scartata l’ipotesi zona rossa nei weekend, almeno per il momento.

Per quanto riguarda il coprifuoco, erano circolate molte indiscrezioni di una fascia oraria di circolazione ristretta, con il rientro a casa fissato alle 19:00. Dalla bozza circolata, però, sembrerebbe un’ipotesi scartata: allo stato attuale delle cose, non dovrebbero esserci modifiche al coprifuoco che resta fissato alle 22:00.