Sono non molto recenti le dichiarazioni del Direttore generale Donato De Benedetto sullo stato delle strutture dell’Università del Salento, ma da allora poco sembra essere cambiato. Oggi, la situazione è ancora grave come nel mese di marzo, quando gli studenti del polo salentino hanno denunciato piogge all’interno di alcune delle sedi più frequentate dai ragazzi.
Ed è la Biblioteca di Interfacoltà “Teodoro Pellegrino” Studium 2000 a essere scenario di ulteriori disagi da parte della comunità studentesca leccese.
Piove sui tavoli, indiscutibilmente e sui pavimenti. Se l’ultima volta si era parlato, a ragione, di situazione meteorologica eccezionale, il caso odierno non sembra essere lo stesso. A quanto pare, basta una semplice ondata di maltempo, questa volta piuttosto ordinaria, a mettere in crisi le strutture per le quali servono “tempi congrui” per “interventi già pianificati”.
Ma ad oggi, a più di un mese dalle dichiarazioni, si raccoglie l’acqua dai pavimenti, col rischio che sia il patrimonio bibliografico della struttura a pagare i danni. Secchi e giornali per raccogliere l’acqua, rimedi improvvisati che gli stessi studenti hanno messo in atto. E il pavimento della biblioteca che dovrebbe raccogliere studenti da ogni facoltà, si mette invece a raccogliere l’acqua piovana.