Il maltempo ha le ore contate, nei giorni della merla torna l’alta pressione


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La perturbazione atlantica, responsabile del maltempo che ha ‘rovinato’ il weekend su molte zone d’Italia, ha le ore contate. Lascerà il posto ad un’altra perturbazione, la terza di gennaio, che ‘regalerà’ piogge e temporali, ma anche in questo caso si tratterà soltanto di una breve, brevissima, parentesi. Da mercoledì, 29 gennaio, l’alta pressione proverà ad impossessarsi ancora del Belpaese facendo salire l’asticella della colonnina di mercurio che, in queste ultime ore, aveva segnato valori quasi invernali. Di certo non primaverili come accadrà nei giorni della merla, tradizionalmente considerati i più freddi dell’anno, quando le temperature torneranno ad aumentare.

I giorni della merla saranno i più caldi dell’inverno

Gli esperti non hanno dubbi. Nonostante il meteo stia provando in tutti i modi ad imporre un clima più consono all’inverno, i suoi tentativi sono ostacolati dalla presenza dell’alta pressione che si farà sentire, in tutto il suo tepore, proprio nei giorni della merla, il 29, 30 e il 31 di gennaio. Le statistiche climatiche hanno smentito spesso, in passato, questa credenza popolare e anche quest’anno l’antica tradizione che lega questo periodo all’aria gelida non sarà rispettata. Il rischio, come già scritto in un precedente articolo, è che siano ricordati come i più caldi dell’inverno.

Il sito ilMeteo.it non ha dubbi: «Le temperature saliranno di parecchi gradi sopra la media del periodo specialmente sulle regioni del mezzogiorno e sulle due Isole Maggiori, zone geograficamente più esposte alle miti correnti meridionali e più propense ad essere baciate da un limpido sole».

Quanto durera?  Tempo stabile e clima molto mite dovrebbero accompagnarci anche per l’inizio di febbraio. Non si intravedono, infatti, cambiamenti all’orizzonte. Non resta che aspettare i prossimi aggiornamenti.