Programmi antiviolenza a favore di donne e minori, ripartono i percorsi alla Comunità San Francesco


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Una piaga, una vera piaga sociale sta diventando la violenza sulle donne o sui bambini, anche alla luce degli ultimi, tristi, avvenimenti di cronaca.  C’è bisogno di fare tanto per tentare di arginare il fenomeno o quanto meno limitare i danni per coloro che rimangono vittima di aggressione fisica o psicologica.
 
Sono partiti così i Programmi Antiviolenza della Rete CavSanfra, gestiti dalla Comunità S. Francesco, con l’obiettivo di realizzare azioni a favore di donne vittime di violenza sole o con minori, supportandole e accompagnandole nel loro percorso di fuoriuscita dalla violenza.
 
I Programmi Antiviolenza si propongono di consolidare la rete dei servizi per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere, in conformità con le priorità strategiche individuate dal Piano Sociale Regionale 2013-2015, con specifico riferimento alla L.R. n. 29 del 4 Luglio 2014“Norme per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, il sostegno alle vittime, la promozione della libertà e dell’autodeterminazione delle donne.
 
I Programmi Antiviolenza, estesi a tutti gli Ambiti che hanno sottoscritto le convenzioni con la rete CavSanfra – Casarano, Gallipoli, Maglie, Gagliano del Capo, Nardò, Martano, Conversano, Gioia del Colle, Mola di Bari, Grumo Appula– offriranno, grazie all’expertise maturata da Comunità S. Francesco, una risposta agli autentici bisogni delle donne, in un’ottica non solo di riconoscimento della violenza subita e di emersione del fenomeno, ma in direzione della promozione dell’autodeterminazione.
 
Sono previsti percorsi di reinserimento socio-lavorativo nell’obiettivo di dare alle donne la possibilità di riprogettarsi e ritessere relazioni sociali diventate inesistenti a causa della violenza subita.
 
Ogni Programma prevede il coinvolgimento di Partner pubblici e Privati (Servizi Sociali, Asl, Forze dell’Ordine, Case Rifugio, Autorità giudiziarie, Istituti scolastici, Associazioni di volontariato), chiamati a realizzare una rete sinergica e dinamica al fine di condividere strategie, metodologie, protocolli operativi e linguaggi comuni, che muovono su due livelli di azione irrinunciabili: il contrasto diretto con interventi integrati di presa in carico delle donne che accedono ai Centri Antiviolenza della rete Sanfra– grazie anche ad un Servizio di Pronto Intervento attivo H24 (328.8212906)-, e azioni di prevenzione, sensibilizzazione e diffusione di una cultura garante di pari opportunità, riconoscimento e rispetto dei diritti.
 
Attenzione particolare nei Programmi Antiviolenza viene data,infine, alla formazione delle operatrici del settore – ed anche a quelle dei Servizi – che si relazionano con donne da vissuti spesso complessi, forti, e che pertanto necessitano di essere opportunamente formate, su ciò che attiene alle dinamiche proprie della violenza di genere, al fine di realizzare interventi efficaci e tempestivi.  Interventi che assicurino quell’accoglienza e quell’ascolto di cui ogni Centro Antiviolenza della rete Sanfrasi fa garante, divenendo per ogni donna uno “spazio” e un tempo “per sé”, una possibilità di ripensarsi e ripartire, in direzione di un’autoconsapevolezza che restituisca il diritto ad una vita degna di essere chiamata tale.