“Non abbiamo gettato noi i rifiuti in mare”, lo yacht accusato invita la signora a bere un caffè a bordo


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«Invitiamo a bordo per un caffè la signora che ha raccontato di aver visto cadere dalla nostra imbarcazione un sacchetto di spazzatura per farle capire che persone siamo e quanto abbiamo a cuore il vostro mare». Non ci sta l’equipaggio dello yacht battente bandiera tedesca accusato da alcuni bagnanti di San Foca di aver ‘sporcato’ le splendide acque che bagnano la marina di Melendugno.

«Certamente i cittadini si saranno confusi tra la nostra nave che entrava in porto e un’altra che usciva. Non possiamo essere stati noi ad aver gettato quei rifiuti dato che siamo italiani, non fumiamo e non compriamo succhi di frutta o merendine confezionate in Turchia o in Grecia». Dal tono accorato ed elegante con cui un membro dell’equipaggio racconta la sua verità e parla del Salento si capisce che è veramente dispiaciuto che ci sia stato questo fraintendimento. Racconta di aver ricevuto in mattinata la visita degli uomini della Capitaneria di Porto che hanno svolto tutti gli accertamenti del caso. Su quella costruzione galleggiante non ci sarebbe nulla che possa ricondurre ai rifiuti abbandonati nella zona dei Marangi.

«L’unica cosa che di nero è volata dalla nostra barca è la corda di ormeggio, nessun sacco di spazzatura. Da lontano è facile cadere in errore, ma nessuno può darci degli sporcaccioni. Bene hanno fatto sui social ad indignarsi contro chi inquina il mare, ma certamente non siamo noi che abbiamo un modo esemplare di differenziare a bordo».

Certamente, i cittadini non hanno avuto un colpo di calore e quei rifiuti qualcuno li ha abbandonati. Adesso va capito chi è stato e bisognerà chiedere scusa all’equipaggio che ha immediatamente voluto far sapere di essere estraneo a ogni accusa.