Serravezza interrompe il digiuno: ‘Sospendo lo sciopero in vista della manifestazione a Roma’


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Giuseppe Serravezza, responsabile scientifico della LILT di Lecce, ha deciso di sospendere lo sciopero della fame e della sete. La sua forma di protesta contro il progetto del gasdotto Tap, però, viene interrotta per una ragione ben precisa: l’oncologo salentino deve rimettersi presto in vista di giovedì 11 maggio, data nella quale – assieme ad una corposa delegazione d sindaci – si svolgerà a Roma, davanti a Palazzo Chigi, una manifestazione pacifica e democratica che punti a sollecitare il Governo italiano a convocare un incontro specifico. Ad annunciare la decisione, i familiari del dott. Serravezza, che sono riusciti a convincerlo a compiere un piccolo passo indietro, ovviamente preoccupati per le sue condizioni di salute.

Sospendo per tre giorni lo sciopero della fame e della sete in vista della manifestazione dei sindaci del Salento in programma per giovedì prossimo a Roma, dinanzi a Palazzo Chigi e Parlamento – dichiara in una nota – alla quale intendo partecipare”. Ma aggiunge: “Sono pronto a riprendere questa e altre forme di protesta più incisive, qualora non ci fosse un cambio di atteggiamento da parte del Governo. Invito quei salentini che in questi giorni hanno intrapreso il digiuno, a sospendere l'iniziativa”. “Tutti insieme chiediamo, ancora una volta – prosegue – di essere rispettati ed ascoltati dal Governo nazionale, così come chiediamo che finalmente Regione e Governo riprendano un sano confronto per il bene di tutte le comunità pugliesi. Il Salento non può più permettersi ulteriori pressioni di carattere ambientale e sanitario, tanto alto è il prezzo che questo territorio sta già pagando e del quale le istituzioni nazionali e comunitarie sono drammaticamente a conoscenza”. “Invito i salentini – conclude – a non abbassare la tensione morale di questi giorni: siamo solo agli inizi e sappiamo che la lotta sarà lunga e dura, ma lo dobbiamo alle generazioni future di questa terra”.

L'oncologo sarebbe dimagrito ben dodici chili con grave compromissione della funzione renale. La priorità, adesso, risulta dunque quella sospendere il digiuno per poter partecipare 'in sicurezza' alla manifestazione che i novantaquattro sindaci del Salento – aderenti al fronte del 'No' – stanno organizzando in queste ore con la partecipazione anche di una numerosa delegazione di cittadini. Nei giorni scorsi, peraltro, Michele Emiliano andò a trovare il medico presso la sua abitazione di Casarano.

Serravezza fu ricoverato presso il nosocomio “Ferrari” per delle complicanze salutari, dopodiché venne sottoposto ad alcune flebo reidratanti e successivamente dimesso