Soccorso in mare: al ‘Santa Barbara’ di San Cataldo una simulazione dei ‘caschi rossi’


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Apprendere le nozioni del primo soccorso, oggigiorno, deve essere prioritario. Tutti, infatti, potrebbero incappare in situazioni d’emergenza nelle quali serva un intervento atto salvare delle vite. Bisogna cominciare a diffondere tali nozioni ai più piccoli. A tal proposito infatti, lo scorso 5 Luglio, presso il lido balneare Vigilfuoco “Santa Barbara” di San Cataldo si è tenuto un incontro tra l’associazione “EDUCHIAMO” A.P.S. di Squinzano, il personale operativo e cinofilo del Comando Provinciale VV.F. di Lecce, quello della locale Capitaneria di Porto e i volontari dell’ associazione “Dei dell’Acqua Puglia O.N.L.U.S.” Un incontro con i bambini per mostrare, fattivamente, come avviene il salvataggio in mare. All’evento hanno preso parte circa 110 bambini di scuola elementare.
 
I giovanissimi, oltre all’apprendimento di alcune conoscenze sul salvataggio generico e, nel dettaglio, proprio sul salvataggio in mare, hanno potuto assistere ad alcune simulazioni di in acqua effettuate dai cani dell’ associazione “Dei dell’Acqua Puglia O.N.L.U.S.” intervenuti per l’occasione. I “caschi rossi” salentini, dunque, lavorano a pieno ritmo non solo per salvare le vite dei cittadini. Sono giorni frenetici, questi, per i Vigili del Fuoco. Impegnati tra incendi nelle campagne e, purtroppo, persino su automobili e attività commerciali. Ma operano anche per fare prevenzione e l’iniziativa messa in piedi nella “spiaggia dei leccesi” per eccezione lo testimonia.
 
Del resto, ad inizio estate, i fatti di cronaca con in primo piano gli annegamenti in mare hanno letteralmente riempito le colonne dei quotidiani locali.
 
Nella maggior parte dei casi, purtroppo, è subentrata pure la morte dei diretti interessati.