210mila euro di danni dopo il maltempo, Taviano chiede lo stato di calamità. Il Sindaco: ‘Emiliano scriva subito a Conte e alla Bellanova’


Condividi su

Non solo Castrignano del Capo con la sua Leuca, Ugento, Gallipoli, Nardò e Porto Cesario contano i danni dopo il maltempo della settimana scorsa che ha procurato danni ingentissimi per far fronte ai quali è stata lanciata una raccolta fondi che nel suo nome, ‘Una mano per il salento’, ha tutta la sua portata.

Anche il Comune di Taviano con le sue marine ed i suoi meravigliosi approdi rivieraschi, chiede lo stato di calamità naturale in seguito ai danni provocati dalla furia del mare, del vento e della pioggia nella giornata del 12 novembre. E lo fa con Delibera di Giunta nella quale si prende atto con precisione dei danni subiti da Taviano e da Mancaversa, danni che hanno riguardato immobili pubblici e privati, beni mobili come autoveicoli, nonché le colture agricole particolarmente colpite da così abbondanti piogge.

Già, perché in queste giorni si è parlato tanto della distruzione delle strutture murarie e delle inondazioni che hanno riguardato tantissime attività commerciali, ristorative e ricettive ma poco si sono accesi i riflettori della pubblica attenzione sui campi e sugli agricoltori.

Giuseppe Tanisi, sindaco di Taviano

«Siamo vicini a tutti i nostri concittadini, particolarmente a tutti gli agricoltori, su cui bruciano le conseguenze di un fenomeno atmosferico che ha violentemente sferzato e messo in ginocchio il tessuto economico e sociale dell’ intero territorio – scrive in una nota il sindaco Giuseppe Tanisi – e per tutti loro siamo impegnati presso le istruzioni sovracomunali a perorare una vicinanza e un sostegno dello stato che non può non farsi carico, con urgenza e serietà di tali problemi cui noi stessi cerchiamo di far fronte e dare una concreta risposta»

Ammontano a 210mila euro i danni stimati dal maltempo sul territorio di Taviano e proprio per questo l’Amministrazione ha già avanzato, con una nota al Presidente della provincia di Lecce, la richiesta di contribuzione. Non solo. La Città dei Fiori si fa promotrice di una richiesta al presidente della Regione Puglia affinché il Governatore rivolga un’ istanza al presidente del consiglio dei ministri per la dichiarazione dello stato di calamità naturale.

Ammontano a 210mila euro i danni stimati dal maltempo sul territorio di Taviano e proprio per questo l’Amministrazione ha già avanzato, con una nota al Presidente della provincia di Lecce, la richiesta di contribuzione. Non solo. La Città dei Fiori si fa promotrice di una richiesta al presidente della Regione Puglia affinché il Governatore rivolga un’ istanza al presidente del consiglio dei ministri per la dichiarazione dello stato di calamità naturale.

Solo così potranno essere attivati quegli interventi necessari a rimuovere la situazione di grave disagio venutasi a creare per tutti i cittadini. Tanisi chiede anche ad Emiliano di forse promotore della stessa iniziativa anche nei confronti di Teresa Bellanova, Ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali, al fine di dare una risposta a tutti gli agricoltori duramente colpiti dalla devastazione del maltempo.