Si sa, la tradizione per i leccesi è dura da sradicare. Quella di rientrare dalle marine e dalla seconda casa per chi ha la fortuna (o il peso, viste le tasse che si pagano…) di averla in occasione delle festività dei santi patroni Oronzo, Giusto e Fortunato è un vero e proprio cult.
I traslochi sono faticacce che proprio non si possono rimandare insieme ai notori battibecchi tra chi, in famiglia, vorrebbe restare qualche giorno in più (‘Abbiamo una casa e ce la godiamo poco!’) e chi non vede l’ora di rientrare (‘Basta, non è rimasto nessuno, andiamocene pure noi’).
Iniziano le grandi pulizie del rientro e si punta tutto all’ultimo week-end di fine mese, quello del fatidico: ‘Ci vediamo l’anno prossimo, se Dio vuole!’.
Spesso è la variabile clima a giocare un ruolo importante: il caldo afoso potrebbe convincere i più impazienti…ma quest’anno anche la tramontana, il maestrale e tutti i venti del nord della rosa hanno detto la loro… E il giudizio è stato inappellabile: ‘Tutti a casa’.
Per l’ennesimo anno, le marine leccesi sono state bistrattate dai venti freschi che hanno reso più gradevole il soggiorno per chi non ama il mare, ma hanno infastidito, e anche tanto, quelli che preferiscono le chiari e dolci acque.
Il litorale leccese è stato spazzato per settimane intere da tramontana e maestrale. Anche il detto della tramontana che dura tre giorni è stato smentito, poiché al terzo giorno quando tutti aspettavano l’arrivo dello scirocco, ecco che il vento fresco si rialzava.
I lidi spezzo hanno preferito tenere gli ombrelloni chiusi e aprirli solo all’arrivo dei temerari o di quei turisti che certo non si fanno fermare dalle increspature forti del mare.
Lo Jonio ne ha tratto beneficio e anche la costa a sud di Otranto, anche perchè fortunatamente nel Salento a seconda di come butta il vento si può scegliere la spiaggia in cui andar. Le marine leccesi si sono dovute accontentare di pochi giorni di calma piatta. Per il resto, vento forte e bandiera rossa, quella dei bagnini che consigliavano al solito tanta prudenza.
Non resta che aspettare settembre quando, nell’imminenza della ripresa della vita autunnale, le spiagge leccesi saranno dei paradisi tropicali con tanto di foto per chi avrà la fortuna di poterle frequentare e tanta invidia per chi sarà costretto a mettere solo un like.