I no arrivati dalla Lega Nord con il segretario nazionale Salvini, da “Valori e Rinnovamento” con Wojtek Pankiewicz, i dubbi espressi da parte del deputato di Forza Italia, Roberto Marti: proseguono i dibattiti e le polemiche sull’eventualità dell’apertura di un Università islamica a Lecce.
Una proposta che proprio non piace, tra gli altri, neanche al Movimento Giovanile di Forza Italia Nardò che esprime tutto il suo dissenso verso quest’eventualità e non usa mezzi termini per farlo. Secondo i forzisti neretini è un’ipotesi da scongiurare perché innaturale ed improponibile.
Queste le parole pronunciate dal direttivo del Movimento: “La nostra terra non ha, infatti, alcuna inerenza ad un substrato culturale e religioso che possa minimanente integrarsi con le nostre tradizioni, i nostri valori e i nostri principi. Allo stato, si ignora, inoltre, quale impegno professionale possa conseguire all’ottenimento del titolo di Laurea di tale Facoltà anche sul territorio nazionale. A ciò si aggiungano altre valutazioni di ordine pubblico che appare superfluo indicare in questa sede”.
Il dibattito continua, quindi, e difficilmente la questione non farà parlare di sé nelle prossime settimane. Un altro Ateneo a Lecce, di una cultura opposta alla nostra, è possibile, ma il territorio sembra non essere ancora pronto, o meglio non intende esserlo per nulla.