Percosse e minacce di morte alla madre per acquistare la droga. Il gip allontana da casa la figlia


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Una 41enne di un comune del Basso Salento è stata allontanata da casa, con provvedimento del giudice, dopo la denuncia della madre. Quest’ultima avrebbe subìto ripetute vessazioni per mano della figlia, arrivando a pesare 35 chili. Si parla di percosse, schiaffi, tirate per i capelli, per ottenere, con la forza, le somme necessarie per acquistare la droga.

La 41enne è stata attinta dal provvedimento di allontanamento dalla casa familiare, con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, a firma del gip Marcello Rizzo.

L’indagata risponde delle accuse di maltrattamenti in famiglia, estorsione e lesioni.

Le accuse

I fatti risalgono ai primi giorni di luglio.

La 41enne avrebbe picchiato ripetutamente la madre, per farsi consegnare la carta Poste Pay o per ottenere denaro contante, facendola vivere in una condizione di stenti e malnutrizione (la donna è arrivata a pesare 35 chili), visto che finiva per esaurire le somme della pensione mensile. E in una circostanza l’avrebbe spinta, facendola cadere e provocandole un grosso livido alla gamba. Ed il 7 luglio, alla presenza della nipotina, le avrebbe messo una mano sulla bocca per impedirle di chiedere aiuto e l’avrebbe sbattuta contro un mobile in vetro, causandone la rottura e utilizzando un frammento per minacciarla di morte.

L’ultima aggressione risale allo scorso 8 luglio. La figlia, dopo aver afferrato la madre per gli arti superiori, l’avrebbe spinta contro il cancello di casa. Non solo, l’avrebbe schiaffeggiata e tirata per i capelli.

A quel punto, la donna, stanca dei soprusi subìti,  ha raggiunto la caserma dei carabinieri per chiedere aiuto. Ed è stato anche necessario l’intervento del personale del 118, per le cure mediche.

Dopo il provvedimento del gip, l’indagata, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, assistita dall’avvocato Luca Puce, ha riferito di aver agito senza lucidità, per il suo stato di tossicodipendenza, ma senza l’intenzione di nuocere alla madre.