Paziente muore in ospedale dopo tre interventi chirurgici, disposta l’autopsia. 5 medici indagati


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Disposta l’autopsia per far luce sul decesso di una donna ricoverata in ospedale per curare una cisti e sottoposta a tre interventi chirurgici. Il sostituto procuratore Alessandro Prontera ha conferito l’incarico al medico legale Roberto Vaglio ed al professore Carmine Chiumarulo. L’esame autoptico si svolgerà nella giornata odierna.

I consulenti dovranno verificare (entro 60 giorni) le cause esatte della morte e se i trattamenti diagnostici ricevuti da A.F., 76enne di Galatone, siano stati effettuati in maniera adeguata o se ci sia stata imperizia da parte del personale medico.

Come atto dovuto, sono stati iscritti nel registro degli indagati, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo e responsabilità colposa in ambito sanitario, i nominativi di cinque medici che hanno avuto in cura la paziente. Sono difesi dagli avvocati Giacinto Epifani, Diego Libraro, Sergio Losavio, Angelo Medico, Claudio Cillo, Michele Macrì che hanno nominato i consulenti tecnici di parte: Francesca Donno, Riccardo Memeo.

Il marito ed i quattro figli della vittima sono assistiti dagli avvocati Emanuele Gatto e Maria Greco e si sono affidati al consulente tecnico Ilaria De Fabrizio.

Le indagini hanno presso il via dalla denuncia dei familiari, presso il posto fisso di polizia del Vito Fazzi. A.F. si era sottoposta ad una serie di accertamenti per una cisti alla testa del pancreas. L’intervento veniva fissato per la mattinata del primo luglio. A seguito dell’operazione durata sette ore, secondo i denuncianti, non sarebbero state rispettate le indicazioni del percorso post-operatorio che prevedevano il ricovero in terapia intensiva.

La signora, trasferita nel reparto di chirurgia, dopo due giorni, avvertiva dolori lancinanti. Il 4 luglio veniva sottoposta a due tac d’urgenza da cui risultavano dei versamenti di liquido tra stomaco e intestino. I medici decidevano di riportarla in sala operatoria e successivamente la paziente veniva trasferita in rianimazione per varie complicazioni legate ad un’infezione. Il giorno 20 la signora cominciava ad avere perdite di sangue dai drenaggi. Il 21 luglio, veniva così sottoposta ad un terzo intervento, ma moriva poche ore dopo.