Picchiò la figlia per otto anni fin da quando era minorenne? Padre rischia il processo


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Un 63enne di Copertino, accusato di aver picchiato la figlia per ben otto anni, fin da quando lei era minorenne ed aveva appena 10 anni, rischia di finire sotto processo.

Nelle scorse ore, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo per maltrattamenti in famiglia e l’udienza preliminare si svolgerà il 22 ottobre davanti al gup. L’imputato è difeso dall’avvocato Salvatore Rondine.

Gli episodi contestati dalla Procura si sarebbero verificati nel periodo di tempo compreso tra il 2015 ed il 2023. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della Tenenza di Copertino, a seguito della denuncia della figlia, ormai maggiorenne. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe ripetutamente picchiato, minacciato e insultato la figlia (oggi ventenne). La vittima all’epoca dei fatti era una bambina.

Come contestato dal pm Erika Masetti, nella richiesta di rinvio a giudizio, l’uomo, in più occasioni, avrebbe aggredito fisicamente la figlia con pugni, morsi e schiaffi. Non solo, anche verbalmente con frasi del tipo ” ti uccido con le mani mie.. non fa niente che vado in carcere… ti metto sulla sedia a rotelle”.

Ed il 4 ottobre di due anni fa, la figlia venne aggredita per non aver lavato i piatti. Il padre avrebbe anzitutto inveito contro di lei per poi scaraventare le stoviglie nella cameretta. E non si sarebbe fermato, poiché secondo l’accusa, la colpiva al volto e le stringeva le mani intorno alla gola.

Ora si attendono gli sviluppi dell’udienza preliminare.