Avrebbe molestato una sua concittadina e un contadino di Casarano è stato condannato a 3 anni di reclusione. Il collegio della prima sezione penale collegiale, presieduto dalla dr.ssa Francesca Mariano a latere Sergio Tosi e Alessandra Sermarini, ha emesso la sentenza di colpevolezza per "l'insospettabile " molestatore, P.Z. 72enne di Casarano, dopo che il pubblico ministero Maria Vallefuoco aveva invocato una pena di 4 anni.
L'accusa era di violenza sessuale aggravata, lesioni personali e ingiurie (reato depenalizzato). Il collegio ha disposto anche il risarcimento del danno, da quantificarsi in separata sede. La vittima di molestie si è costituita parte civile con l'avvocato Stefania Negro. L'imputato è assistito dall'avvocato Mauro Marzano.
La vicenda risale al 17 luglio del 2014. Secondo l'accusa, il contadino si sarebbe recato a casa della donna con cui si conosceva da svariati anni. Con la scusa di regalarle degli ortaggi l'avrebbe molestata sessualmente. Difatti, dopo aver fatto cadere una pesante cassetta di pomodori (circa 30 chili) sul suo piede, avrebbe iniziato a palpeggiarla. Prima, le avrebbe alzato la maglietta e toccato il seno, poi avrebbe tentato di baciarla sul collo e la bocca. Inoltre, le avrebbe rivolto epiteti offensivi del tipo "citta picca picca, facimu e ti do 10 euro".
La vittima, una 44enne di Casarano, che divideva l'appartamento con un'altra persona, avrebbe iniziato ad urlare. A quel punto, sarebbe intervenuta una sua amica, la quale avrebbe permesso alla donna di divincolarsi. La vittima dell'aggressione, a causa della caduta della cassetta, avrebbe riportato anche la contusione dell'alluce destro.
Successivamente, la 44enne di Casarano sporse denuncia presso i carabinieri della locale stazione.