Si tratta di una specie di pesce rara e protetta. Ecco perché gli operatori della Guardia Costiera non hanno esitato a estendere i loro controlli in una pescheria di Maglie. È successo nel corso della giornata di ieri, durante la regolare attività di controllo sulla filiera della pesca: i militari della Capitaneria di Porto di Gallipoli hanno proceduto così al sequestro di un esemplare di “Thunnus Thynnus”, più comunemente noto come tonno rosso.
Il pesce, in particolare, era detenuto in spregio alle previsioni dettate dalle vigenti normative europee e nazionali in materia e così il proprietario della pescheria detentrice della pregiata specie ittica si è visto comminato una sanzione di ben ottomila euro. Da tempo, infatti, la legge prevede un piano di contingentamento delle catture del tonno rosso proprio in virtù della particolarità della specie.
Il pregiato tonno rosso è stato dunque posto sotto sequestro una volta dichiarato idoneo al consumo umano a seguito del controllo operato da parte del personale veterinario intervenuto sul posto. La Guardia Costiera ha poi deciso di donare il prodotto ittico alla Congregazione delle Suore Discepole del Sacro Cuore di Monteroni di Lecce.
“Abbiamo trasformato una condotta non conforme alle vigenti disposizioni normative in un gesto a favore dei soggetti più bisognosi”, si legge nel comunicato diramato dai militari della Capitaneria.
Non si tratta di certo del primo caso di sequestro di tonno rosso: l'ultimo caso risalte allo scorso 22 novembre quando i militari avevano sorpreso un peschereccio a Torre San Giovanni con a bordo un tonno di ben 50 chilogrammi appena pescato. Anche in quella occasione salata la multa, fissata in 4mila euro.