​Tentò di ammazzare il figlio dopo una lite? Ciro Vacca condannato ad 8 anni


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Avrebbe cercato di ammazzare il figlio dopo un litigio e Ciro Vacca è stato condannato ad 8 anni. La sentenza è stata emessa dal gup Stefano Sernia, al termine del processo con rito abbreviato. Il 62enne di Cavallino risponde dell'accusa di tentato omicidio.
  
Vacca fu arrestato il 21 giugno scorso dai Carabinieri della locale stazione, su richiesta del pm Roberta Licci. L’uomo si sarebbe incontrato con la moglie ed il figlio per discutere di alcune cose quando, per futili motivi, scoppiò un violento litigio. L’uomo arrivò addirittura allo scontro fisico con il figlio che sarebbe stato colpito più volte con una bottiglia di vetro. Il giovane, infatti, riportò diverse ferite sul volto, sul torace, sulle braccia e su altre zone vitali del corpo. Fu la moglie di Vacca e madre del malcapitato, che si era frapposta tra i "contendenti", ad evitare il peggio.
  
I Carabinieri dopo la lite furibonda si sono recati a casa del 62enne di Cavallino, dove hanno provveduto ad effettuare i rilievi fotografici, rinvenendo i cocci della bottiglia a terra, rilevando residui di vino ancora sparsi sul pavimento della cucina e del salone ed evidenziando anche delle piccole macchie di sangue appartenenti al ferito, che erano rimaste sull’uscio dell’abitazione. Nel secchio della spazzatura, i militari hanno trovato e sequestrato il collo della bottiglia, ancora provvisto di spuntoni taglienti, sui quali vi erano macchie di sangue.
  
Il giudice ha confermato l'arresto per tentato omicidio e disposto la misura cautelare del carcere.
 
Ciro Vacca, difeso dagli avvocati Donato Sabetta e David Alemanno, nel corso dell'udienza di convalida innanzi al gip Michele Toriello, ha esposto la propria versione dei fatti. In particolare, ha sottolineato come non si sarebbe mai sognato di aggredire deliberatamente suo figlio. Ha rimarcato che proprio per aver preso le difese di quest'ultimo, ha poi rimediato l'attuale condanna a 6 anni, con l'accusa di tentato omicidio dell'attuale collaboratore di giustizia Gioele Greco. Per questo motivo, Vacca si trovava ai domiciliari, a casa sua dove poi è sfociata la lite con il figlio.