Abuso d’ufficio del Presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce? Avviate le indagini disposte dal giudice


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La Procura mette in atto quanto richiesto dal giudice: nuove indagini sulle presunte ingerenze di Luigi Pepe nell'operato di Mauro Minelli, ex Direttore dell'Imid di Campi Salentina. Dunque, il sostituto procuratore Paola Guglielmi sta procedendo con la trascrizione di alcune conversazioni intercorse tra Pepe e Minelli e tra quest'ultimo ed altri personaggi coinvolti nella vicenda. Non solo, anche quella delle dichiarazioni registrate in occasione delle conferenze stampa tenute in due occasioni dal Presidente dell'Ordine dei Medici.
 
Infatti, il gip Alcide Maritati con un'ordinanza emessa l'11 febbraio scorso aveva rigettato la richiesta d'archiviazione formulata dal pubblico ministero Paola Guglielmi sul presunto reato di abuso d'ufficio del Presidente dell'Ordine dei Medici di Lecce, Luigi Pepe. Il giudice aveva così ritenuto ammissibile l'opposizione alla richiesta di archiviazione dell'avvocato Giuseppe Terragno, difensore della parte offesa nell'inchiesta, il dr. Mauro Minelli 58enne originario di Campi Salentina.
 
Queste istanze sono dunque state accolte dal gip, rilevato che, come egli stesso afferma nell'ordinanza, "non sono stati adeguatamente verificati le ragioni e gli esatti contorni oggettivi dell'agire del dott. Pepe, secondo quanto affermato dalla p.o.". Inoltre, il giudice ritiene che, "la vicenda appare ancora troppo poco scandagliata nel suo esatto divenire e che sia invece necessario ricostruire tutti i passaggi al fine di verificare l'esistenza di ragioni in capo al Pepe di "avversità" nei confronti del Minelli e/o della struttura sanitaria da lui diretta".
 
L'inchiesta prese avvio dalla denuncia presentata il 17 settembre 2014 dal dr. Mauro Minelli, seguita da numerose integrazioni. L'esposto faceva riferimento ai presunti reati commessi dal Presidente dell'Ordine dei Medici di Lecce, Luigi Pepe. Minelli fu sospeso con un provvedimento disciplinare, adottato dal Consiglio; gli veniva contestato di essersi attribuito il ruolo di direttore dell'Imid, nonché di professore, pur non avendo acquisito la qualifica di Primario. La Cceps (Commissione Centrale per gli esercenti le professioni sanitarie del Ministero della Salute) ha poi confermato il provvedimento emesso dall'ordine leccese (su cui è tuttora pendente il ricorso per Cassazione).
 
Il dott. Minelli, però, ritenendo di non aver mai apposto le diciture di "professore" e "direttore"nella propria carta intestata, ha denunciato per i reati di falso i componenti della Commissione. Inoltre, egli ha rinunciato all'iscrizione presso l'Ordine di Lecce, trasferendo la propria residenza in Provincia di Potenza e chiedendo l'iscrizione presso l'Albo di quella città.
 
Al termine di queste nuove indagini, il pm dovrà stabilire se chiedere nuovamente l'archiviazione del procedimento o esercitare l'azione penale nei confronti di Pepe. Il 69enne di Surano è difeso dall'avvocato Mariangela Vanessa Pepe.