Accolta la richiesta dei legali, Don Cesare Lodeserto sconterà la pena dedicandosi ai disabili


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Don Cesare Lodeserto si trasferirà in provincia di Mantova per scontare la pena dedicandosi ai disabili. Il Tribunale di Sorveglianza di Lecce, nelle scorse ore, ha emesso l'attesa ordinanza per decidere in merito all'istanza dei legali dell'ex direttore del «Regina Pacis» di San Foca, gli avvocati Fritz Massa ed Antonella Corvaglia, di affidamento in prova ai servizi sociali.

Don Cesare lascerà dopodomani il Salento alla volta di Quistello Balsamo in provincia di Mantova dove si trova la comunità laica "Ave Maria nostra speranza". Qui, sia sacerdoti che laici si adoperano per assistere persone affette da disabilità.

Infatti, nell'udienza del 1 marzo scorso, dinanzi al Presidente Silvia Maria Dominioni, relatrice dr.ssa Emanuela Foggetti, avevano discusso i suoi legali, i quali hanno chiuesto che Don Cesare potesse scontare la condanna a 2 anni e 8 mesi, emessa dalla Corte di Cassazione nel luglio di due anni fa e passata in giudicato.

Lodeserto, invece, in primo grado venne condannato a 5 anni e 4 mesi. Infatti, nel marzo del 2005, Cesare Lodeserto era stato arrestato a Mantova. Il sacerdote trascorse due settimane nel carcere veneto; prima ottenne i domiciliari, (da scontare presso una comunità religiosa in provincia di Bari) e poi la libertà nel giugno successivo. Il processo nei confronti di Don Cesare Lodeserto, celebratosi con rito abbreviato, davanti al gip di Lecce, Nicola Lariccia, si tenne il 26 settembre 2007. Il sacerdote fu condannato per i reati di calunnia, minaccia per costringere a commettere reati e anche sequestro di persona nei confronti di alcune ragazze immigrate, che erano ospiti del centro.La condanna venne confermata prima in appello, e poi in Cassazione, ma con uno sconto di pena .L'inchiesta che ha portato a quest'ultima sentenza era partita dal processo per presunti maltrattamenti ai danni dei maghrebini che tentarono la fuga dal centro nel 2002 per evitare il rimpatrio.

Negli ultimi anni, Cesare Lodeserto (fino al 2000 segretario particolare dell’arcivescovo Cosmo Francesco Ruppi) viveva in Moldavia, dove era impegnato presso altri centri della fondazione «Regina Pacis», tra cui quello di Chisinau, in cui ha festeggiato i 25 anni di sacerdozio. Qui, il sacerdote si trovava dal dicembre del 2007, da quando l’ex arcivescovo di Lecce monsignor Ruppi lo inviò in missione «fidei donum». Adesso, per "Don Cesare" si profila una nuova vita in Italia, anche se ancora una volta lontano dal Salento.