Accoltella il fratello per gelosia, ma minacciava da tempo di ucciderlo. 55enne non risponde alle domande del giudice


Condividi su

Non risponde alle domande del giudice il 55enne di Lecce arrestato nella giornata di ieri per avere perseguitato e accoltellato il fratello più piccolo. In mattinata si è svolto l’interrogatorio di garanzia dal carcere di Borgo San Nicola dinanzi al gip Cinzia Vergine, collegata in videoconferenza. L’arrestato, difeso dall’avvocato Fulvio Pedone, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Risponde delle accuse di lesioni personali aggravate, stalking, porto di armi od oggetti atti ad offendere.
L’uomo è finito ieri in manette ed è stato condotto in carcere dagli agenti della sezione volanti della Questura di Lecce sulla base dell’ordinanza di custodia cautelare chiesta dal pubblico ministero Alessandro Prontera e firmata del gip Cinzia Vergine.

Le accuse

I diverbi tra i due fratelli andavano avanti da qualche tempo, come testimoniano le innumerevoli denunce.
Le dichiarazioni agli uomini in divisa raccontano di un astio covato a lungo dall’arrestato, di un’acredine cominciata per controversie legate all’eredità e alimentata dalla gelosia dopo che la ex-compagna si è legata sentimentalmente al fratello che è stato ulteriormente preso di mira.

Molestie, ingiurie, offese, aggressioni, minacce di morte, violenze verbali, anche in presenza della madre e nei confronti della donna, reiterate dal 2020.

Tanti gli episodi contestati nei confronti del 55enne leccese. L’8 ottobre 2020, l’ira dell’uomo si è manifestata quando si è scagliato contro la porta di ingresso dell’abitazione del fratello. Una violenza a suon di calci e pugni condita da una sequela di ingiurie e minacce. La scena si è ripetuta quasi un anno dopo, il 17 agosto 2021, quando ha scaraventato una lavatrice contro il portoncino blindato dell’abitazione. Questa volta per rendere più credibili le minacce ha usato un coltello, brandito con veemenza. Ventiquattro ore dopo, il 18 agosto 2021, è riuscito nell’intento. Dopo aver sfondato il portoncino d’ingresso, ha fatto irruzione nell’appartamento del fratello e, armato di coltello, ha sfasciato mobili e oggetti vari.

L’11 ottobre 2021, a fare da sfondo alla violenza è stato il negozio della madre, dove si trovava anche il fratello. Dopo aver spaventato e intimorito la donna, ha sferrato un pugno in testa al fratello, minacciandolo di morte con un coltello.

Il 30 novembre, sempre nel negozio della madre, il 55enne ha dato in escandescenza promettendo che avrebbe ucciso il fratello prima di Natale. Il 2 dicembre si è introdotto di nuovi in casa del fratello dalla finestra e con una torcia lo cercava gridando e pronunciando minacce e ingiurie. Il 27 dicembre l’ultima aggressione che poteva finire in tragedia. Il 55enne ha accoltellato il fratello spedendolo in ospedale con una ferita al fianco sinistro.

Intanto è in corso l’udienza preliminare in cui il 55enne è imputato per fatti simili e il legale ha chiesto una perizia psichiatrica. La persona offesa si è costituita parte civile con l’avvocato Antonio Cerfeda. Occore ricordare che il 55enne ha sporto a sua volta una denuncia verso il fratello.