Piscine in strada, trova le differenze: non è un gioco, ma la triste realtà di Via Carella


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Un gioco della Settimana Enigmistica, molto amato dai lettori, consiste nel trovare le differenze in due fotografie uguali; piccoli dettagli che divergono in due immagini pressoché identiche. Ecco, forse nemmeno i più bravi tra loro riuscirebbero a trovare le diversità tra gli scatti fotografici che ci hanno inviato i residenti di Via Carella nel settembre del 2017 e quelle che alcuni di loro ci hanno ripostato nella giornata di oggi (7 novembre 2019).

È bastato l’arrivo di un normalissimo acquazzone invernale perchè quella strada ritornasse ad essere un pantano, un acquitrino da attraversare più con mezzi anfibi che con automobili. Non osiamo immaginare cosa potrebbe accadere ad una persona anziana che non abbia nessuno in grado di accudirla se dovesse decidere di andare a fare la spesa o acquistare qualche medicina in farmacia.

Un solo dato basta a classificare la situazione: l’immobilismo di chi sarebbe dovuto intervenire a sistemare quella situazione vergognosa dal settembre del 2017 al novembre del 2019. Immaginiamo che tutti gli enti preposti, a cominciare dall’Amministrazione Comunale, abbiano delle buone motivazioni per non aver mai fatto nulla. Ci aspettiamo comunicati che individueranno sempre in altre cause l’impossibilità di un intervento.

Ma una cosa va detta. Nulla, davvero nulla, può giustificare questa incuria. Le rassicurazioni da parte della politica, in questi 24 mesi, ci raccontano i cittadini, non sono certo mancate. Tanti gli assessori, al ramo e non, che hanno promesso di risolvere la vicenda. ‘Mai più queste piscine d’acqua sotto casa vostra’, dicevano. Niente da fare. Dopo due anni tutto è esattamente come prima. E chissà per quanto tempo ancora continuerà questa vergogna.