Un nuovo inquietante episodio si è registrato a Porto Cesareo. Ad appena ventiquattro ore, infatti, dall’incendio che ha devastato il 'Bar Alexander', in pieno centro cittadino, ieri sera il silenzio nel comune jonico è stato spezzato da un boato fragoroso. Erano circa le ore 23 quando, un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere in via Dei Bacini, nel cuore della zona turistica della cittadina. Il bilancio è stata la distruzione del cornicione di una abitazione intestata ad un uomo originario di Salice Salentino, il quale era solito risiedere nell’immobile durante la stagione estiva, in compagnia di figlie e nipotini.
La deflagrazione che ha preceduto il botto ha dilaniato il portone in legno, la grata metallica e il cornicione dell’abitazione. L’immobile, almeno, non ha subito danni strutturali. La scoperta dell’atto è stata fatta dai residenti della zona e, alle prime luci del mattina, anche dalla famiglia del proprietario di casa che ha immediatamente allarmato le Forze dell’Ordine. Sul luogo dello scoppio sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Campi Salentina, accompagnati dai militari della locale stazione. Come nella prassi dei casi di questo genere, è stato richiesto l’intervento anche degli artificieri dell’Arma, chiamati a stabilire che tipo di esplosivo sia stato esploso, definendo, però, che il quantitativo di materiale scoppiato è stato di circa un chilogrammo.
Immediatamente è stato notato che nella zona erano presenti videocamere di sorveglianza che i malviventi avevano provveduto a manomettere, cambiando l’orientamento delle riprese. Dalle analisi delle immagini, adesso, i Carabinieri aspettano di rilevare elementi utili alle indagini. Si scava, adesso, nella vita familiare delle vittime colpite dalla bomba: gli inquirenti, allo stato dell’arte, non escludono nessuna ipotesi.