Un esame autoptico che servirà a fare chiarezza sulla morte dell'anziano di Nardò, travolto sulle strisce pedonali. Questa mattina, infatti, si è tenuta l'autopsia sul corpo dell'88enne Giuseppe Agostino Manca. Il medico legale Alberto Tortorella una volta ricevute le cartelle cliniche ed effettuate le analisi di laboratorio avrà la possibilità, entro il termine di 60 giorni, di stabilire se ci sia un responsabilità diretta da parte della conducente della vettura.
Ricordiamo che il pubblico ministero Paola Guglielmi, nei giorni scorsi, ha iscritto nel registro degli indagati una 29enne di Nardò che guidava la Peugeot "incriminata" quella maledetta mattina del 18 gennaio scorso. La ragazza non si accorse che Manca stava attraversando le strisce pedonali della centralissima via Roma. L'88enne andò ad impattare prima con la parte anteriore destra della macchina, poi con il parabrezza ed infine cadde rovinosamente sull'asfalto.
Manco fu ricoverato in ospedale, inizialmente presso il nosocomio di Galatina, dove vennero riscontrate fratture scomposte su tutto il corpo; poi presso quello di Copertino ed in seguito al Vito Fazzi. I vari tentativi effettuati dal personale medico per salvare la vita a Manca si rivelarono inutili. Giovedì scorso, dopo due mesi e mezzo di agonia, l'uomo è deceduto. A quel punto i famigliari della vittima, difesi dall'avvocato Andrea Ettore Santo, hanno sporto querela nei confronti della conducente dell'auto.
Durante i primi accertamenti sarebbe emersa la mancanza di evidenti segni di frenata sull'asfalto (potrebbe significare che la ragazza andava troppo veloce). Inoltre, il controllo effettuato sulla Peugeot avrebbe evidenziato il mal funzionamento dei freni e l'utilizzo di pneumatici inefficenti. La macchina, in precedenza, era stata già sottoposta a fermo amministrativo.
La 29enne, sentita dagli inquirenti, dichiarò di non aver visto l'uomo perché al momento dell'impatto aveva il sole di fronte che l'abbagliava.