Arrestato per droga il figlio dell’uomo che aveva sequestrato e violentato una prostituta


Condividi su

I guai del padre hanno avuto ripercussioni anche sul figlio. Tutto è iniziato, infatti, quando gli uomini in divisa hanno stretto le manette ai polsi di Pietro Longo, 53enne di Noha, la piccola frazione di Galatina, accusato di sequestro di persona e violenza sessuale aggravata. La storia di cui è stato protagonista aveva scosso il Salento intero. L’uomo avrebbe rapito per strada una prostituta, che vendeva il suo corpo sulla Maglie-Gallipoli. Non contento avrebbe segregato la donna in casa, costringendola a soddisfare le sue voglie perverse. In quell’occasione fu trovata in casa della droga. Marijuana e hashish per cui fu denunciato.
 
Il ritrovamento aveva insospettito i Carabinieri della Compagnia di Maglie. Dubbi che si sono aggravati dopo il racconto che padre e figlio avevano fatto di quel giorno. Insomma, la versione di Pietro e di Tiziano – 28enne volto già noto alle forze dell’ordine – non aveva convinto del tutto.  Sono bastati alcuni giorni di osservazioni e pedinamenti per fare luce sulla vicenda. Gli uomini in divisa, infatti, non hanno potuto far a meno di notare che Tiziano, tutte le sere, entrava in un campagna vicina alla loro abitazione. Peccato che avessero dichiarato che in fondo non era di loro proprietà. A smentirli, alcuni controlli effettuati al Catasto.
   
A quel punto, è scattata una nuova perquisizione, sia in casa che nel fondo e la scoperta è stata a dir poco stupefacente. È spuntata fuori una vera e propria serra, dove erano coltivati ben 12 alberi di marijuana dell’altezza di quasi tre metri. Non solo, sono stati trovati oltre 8 kg di marijuana già essiccata e pronta per essere spacciata.
   
Oltre a tutto questo, anche due bilancini, diverso materiale per il confezionamento delle dosi e 1250 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio. Tiziano è stato arrestato con l’accusa di produzione e coltivazione di marijuana e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, il dott. Gagliotta, è stato accompagnato a Borgo San Nicola.