Picchia la compagna dopo un acceso litigio per motivi di gelosia e le strappa la borsa. Un 40enne leccese è finito in manette con l’accusa di maltrattamenti e rapina.
In mattinata, il gip Michele Toriello ha convalidato l’arresto dell’uomo. L’arrestato, difeso dall’avvocato Pantaleo Cannoletta, si è difeso nel corso dell’udienza di convalida, sostenendo di avere litigato con la compagna, ma di non averle mai alzato le mani.
Successivamente, il giudice ha sostituito la misura dei domiciliari con il divieto di avvicinamento alla vittima (nel frattempo è andata a vivere con i genitori), anche perché il 40enne ha un regolare lavoro ed assiste i genitori malati.
I fatti risalgono alla serata di domenica e si sono verificati, nei pressi di piazza Mazzini.
I due avevano appuntamento a Lecce, nel centro cittadino. Una volta incontratisi, sarebbe scoppiato un acceso litigio per motivi di gelosia.
Il 40enne avrebbe colpito con un calcio la compagna e le avrebbe strappato la borsetta, per poi abbondonarla poco distante. Un passante ha allertato la polizia e l’uomo è stato ristretto ai domiciliari, come disposto dal pm di turno Roberta Licci.