Assalto armato al supermercato ‘Conad’ di Taviano: un componente della ‘banda’ patteggia tre anni


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Patteggia la pena a 3 anni uno degli autori della rapina presso il supermarket ‘Conad’ di Taviano. Il gup Simona Panzera ha accolto l'istanza presentata dal legale di Gianluca De Paolis, 29enne di Casarano. Il suo difensore, l'avvocato Marco Costantino, aveva in precedenza "concordato" la condanna con il pubblico ministero Emilio Arnesano (sostituito in udienza dalla dr.ssa Maria Vallefuoco).
  
Per gli altri due imputati Alfarano Giglio Salvatore, 25 anni e Gaetani Antonio, classe ’88, entrambi di Alliste è stata già accolta la richiesta di giudizio abbreviato.
  
La rapina si è verificata il 15 aprile scorso. Poco prima delle 20:00 tre malviventi sono arrivati davanti all’esercizio commerciale, in Largo Sant’Antonio, a bordo di una Fiat Panda. De Paolis si era fermato all’ingresso del ‘Conad’ per fare il "palo", mentre gli altri due con il volto travisato da un passamontagna avevano fatto irruzione nel supermercato. Uno aveva in braccio un fucile.
  
Un’azione fulminea e che ha portato i due a minacciare il titolare e una dipendente del market, fino a impossessarsi di 650 euro contenuti nel registratore di cassa. Concluso il colpo, i tre si sono dati alla fuga. Immediatamente, però, è stato lanciato l’allarme da parte dei malcapitati ai Carabinieri della locale stazione.
  
Dopo i frangenti concitati della rapina, nella zona che conduce alla principale via per raggiungere il limitrofo Comune di Racale, una "Gazzella" ha incrociato un'auto sospetta. I tre banditi avrebbero tentato di sbarazzarsi della gettoniera della cassa, asportata poco prima.
  
Ormai in trappola, i rapinatori sono stati raggiunti: due di loro si sono consegnati immediatamente.  Il terzo uomo, invece, ha cercato l’ultima disperata fuga a piedi, ma dopo un breve inseguimento è stato fermato anche lui.
  
Ritrovati, ovviamente, anche gli indumenti e l'attrezzatura usate per il colpo: i due passamontagna, la refurtiva completa composta da denaro contante in banconote di vario taglio, e un'arma da sub, simile ad un fucile a canne mozze.
  
I tre malviventi sono stati arrestati con l’accusa di reato di rapina in stato di flagranza e su disposizione del P.M. di turno, Dott. Emilio Arnesano e poi condotti presso il carcere di ‘Borgo San Nicola’.