Bimbo morto dopo un’influenza? Assolti i genitori del piccolo Luca Monsellato


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Arriva l’assoluzione per i genitori del piccolo Luca Monsellato, morto il 20 ottobre del 2011 dopo un’influenza. Il giudice monocratico Sergio Tosi ha ritenuto il papà Marcello, omeopata di professione oltre che psicoterapeuta e la madre Giovanna Pantaleo, entrambi originari di Miggiano non colpevoli del reato di omicidio colposo, perché il fatto non sussiste. Anche il pm aveva in precedenza chiesto l’assoluzione. I genitori di Luca Monsellato sono assistiti dagli avvocati  Lorenzo Valgimigli e dal professore Giulio De Simone.

Durante il dibattimento sono stati ascoltati il medico del Pronto Soccorso che visitò il piccolo Luca Monsellato al suo arrivo in ospedale, il pediatra di basee una neonataloga.

Ricordiamo che il Gup Vincenzo Brancato, nel dicembre dello scorso anno, ha disposto il rinvio a giudizio dei genitori. In precedenza, il gip Alcide Maritati aveva disposto l’imputazione coatta di entrambi, dopo avere valutato le conclusioni della consulenza dei medici legali Alberto Tortorella e Leopoldo Ruggiero. Invece, il pubblico ministero Alberto Santacatterina aveva chiesto l’archiviazione del procedimento.

I fatti

Quella del piccolo Luca fu una tragedia che scosse il Salento intero. Secondo il referto medico, il bambino morì dopo un’influenza che durava ormai da giorni, ma che fu curata solo con rimedi omeopatici che si sarebbero poi rivelati inefficaci. Il piccolo Luca sarebbe giunto al Pronto Soccorso, già morto. I medici non poterono far altro che scuotere la testa davanti al suo corpicino senza vita.

Diverso il racconto dei genitori, secondo i quali, il il figlio quando arrivò in Ospedale, respirava ancora e per circa un’ora i medici gli avevano praticato senza successo le manovre di rianimazione. Per questa ragione, in un primo momento anche tre medici del nosocomio tricasino, difesi dall’avvocato Luigi Covella vennero iscritti nel registro degli indagati. La loro posizione fu poi archiviata dopo la consulenza dei medici legali che sgombrarono il campo sulla responsabilità dei soccorritori.