Automobilista picchiato e derubato per un debito di droga: aggressore condannato a 3 anni e 8 mesi


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Picchiò e derubò assieme al complice un'automobilista per un debito di droga. Luca Contaldo, 33enne di Cavallino è stato condannato a 3 anni ed 8 mesi per rapina aggravata e tentata estorsione. La sentenza è stata emessa dal gup Stefano Sernia, al termine del processo con rito abbreviato. Il giudice ha escluso l'aggravante dell'uso di armi. In precedenza, il Pubblico Ministero Francesca Miglietta ha invocato una pena più pesante di 5 anni e 6 mesi. L'imputato è assistito dall'avvocato Paola Scarcia.
 
L'aggressione si verificò lo scorso 2 novembre a Lecce, in via Dalmazio Birago. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la vittima si trovava ferma a bordo della sua Renault Megane Scenic, quando venne assalita da due persone. I due non esitarono a picchiarlo selvaggiamente con calci e pugni, rubandogli il portafoglio e due telefonini. Inoltre si sarebbero impossessati dell'auto, chiedendogli la somma di 500 euro, come adempimento per il mancato pagamento di forniture di eroina, in cambio della restituzione del mezzo. In realtà, l'uomo sarebbe risultato debitore di soli 80 euro, ma i due malviventi decisero di giocare al "rialzo". La vittima denunciò prontamente i suoi aggressori, riferendo che a seguito del rifiuto di pagare, sarebbe stato anche minacciato e ferito con un coltello. Anche la macchina venne ben presto recuperata dagli investigatori.
 
Circa un mese dopo, gli uomini della Squadra Mobile arrestarono Luca Contaldo ed il presunto complice, il 37enne S. Z., eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, agli arresti domiciliari.

Quest'ultimo venne ben presto scagionato dallo stesso Contaldo e poi scarcerato con provvedimento del Tribunale del Riesame. Invece, il vero complice non venne mai identificato.