Sgombrato l’ex canile, la Canaglia scende in strada. Aperitivo in piazzetta Santa Rosa


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«Lo sgombero ci ha solo privato di uno spazio fisico. Le nostre idee rimangono, ancora più forti e ostinate di prima». Lo “spazio fisico” era l’ex canile comunale di Lecce, uno stabile a due piani che si affaccia su via San Nicola che i ragazzi del “Canaglia Occupata” hanno dovuto lasciare. E non solo quelli presenti al momento del blitz scattato alle prime luci dell’alba di lunedì, 3 settembre che ora dovranno rispondere di invasione di edifici, deturpamento ed imbrattamento di cose altrui, furto di energia elettrica e fornitura idrica.

Lo stabile, abbandonato da tempo, era stato trasformato, senza permesso, in un centro sociale, in uno “spazio di lotta” come si leggeva nel volantino diffuso. Fino a quando non è stata “ripristinata la legalità”, invocata a gran voce da alcuni esponenti del centrodestra.

Ma la lotta, si sa, supera i muri e …finisce in strada. «Noi, all’opposto di chi ha il portafoglio al posto del cuore e del cervello, crediamo che il valore di un immobile sia corrispondente all’uso che se ne fa: una casa ha valore se qualcuno la abita, uno spazio sociale se è riempito di contenuti e relazioni di complicità. Ma a volte capita che i contenuti trabocchino, escano dai margini e dai muri di cinta e dilaghino» si legge in un lungo post condiviso sulla pagina Facebook ufficiale.

“La Canaglia è in Strada!”

Per questo, tornano in strada per ribadire, si legge “che ad ogni sgombero segue sempre una risposta. Per dire che la città è di chi la vive”. L’appuntamento è per questa sera, alle 18.00, in piazzetta Santa Rosa da Lima.

«Prendiamo i nostri spazi senza chiedere il permesso a nessuno. Abbiamo voglia – concludono – di condividere questo momento con il quartiere e con chiunque voglia accorrere per portare solidarietà! Ancora una volta ci rivediamo in strada…La Canaglia è ovunque!».